Sermoneta / Elezioni comunali 2024, Emanuele Agostini è il primo candidato sindaco

Politica Sermoneta

SERMONETA – E’ stato il consigliere di minoranza Emanuele Agostini a scendere per primo in campo a Sermoneta per la tornata elettorale del prossimo 7 e 8 giugno. L’obiettivo dichiarato? Porsi come alternativa all’attuale amministrazione, guidata da Giuseppina Giovannoli. Il tutto in chiave civica con una lista dall’emblematico nome “Insieme per Sermoneta”.

“Riteniamo – spiega Agostini -, come tante cittadine e cittadini di ogni età, che Sermoneta debba trovare la forza di guardare al futuro, di uscire dall’immobilismo e offrire alla comunità una prospettiva e una migliore qualità dei servizi. Per questo, in vista del rinnovo del Consiglio Comunale pensiamo che sia fondamentale partire da un programma, da idee condivise che mettano il cittadino al centro dell’azione amministrativa. Per questo abbiamo individuato dieci punti programmatici per costruire insieme la Sermoneta futura, rivolti principalmente ai cittadini, alle associazioni, ai Gruppi che intendono farli propri, condividerli e magari integrarli con nuove proposte.”

 

I punti del programma

A questo punto, una domanda sorge spontanea: quali sono questi dieci punti di cui parla Agostini? “In primis – prosegue il candidato sindaco –  il Territorio come bene primario da tutelare, difendere e valorizzare. Poi il valore della persona, il  miglioramento della qualità della vita.”

E ancora: “Uno sviluppo economico sostenibile e la centralità della scuola e di un progetto formativo ed educativo permanente.” Il quinto punto, invece, riguarda “un nuovo progetto integrato per gli spazi pubblici: per i servizi sociali, la cultura, lo sport alla portata di tutti.”

Per quanto riguarda i punti dal quinto al nono del programma di Agostini, invece, troviamo il centro storico come elemento identitario dell’intera comunità; l’urbanistica e la pianificazione del territorio, pari dignità e servizi a tutti i nuclei della “Città” e il programma dei Lavori Pubblici.

Non mancano, infine, i progetti speciali: la rigenerazione Urbana ex Mistral, Monumento Naturale di Monticchio, la via Pedemontana, il Sistema Museale del Centro Storico, la Collina di Sermoneta, l’accesso alla stazione Ferroviaria di Sermoneta/Latina Scalo, elemento centrale di una nuova mobilità.

Un mare di idee, insomma, per quella che Agostini definisce “una radicale riforma della macchina amministrativa e del modo di concepire la gestione del bene comune.”

Un cambio di passo è, quindi, la “ricetta per vincere” di Agostini, che, in chiusura polemizza: “Gli interventi realizzati e quelli che prima delle prossime elezioni verranno effettuati, sono di respiro corto: manutenzioni ordinarie che nella maggior parte dei casi andavano fatte da anni e non avviate o realizzate solo in vista della scadenza elettorale.”