Formia / Elezioni regionali, l’analisi del voto in vista delle prossime amministrative (video)

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FORMIA – Fine settimana di analisi post elettorale nelle varie forze politiche, movimenti e liste civiche che saranno in lizza alle prossime elezioni amministrative al comune di Formia. Questo doveroso “valzer” l’ha iniziato il candidato a sindaco di “Formia Viva 2018” Mario Taglialatela, il primo che fa ufficializzato prima della conclusione del 2017 la propria corsa alla testa di un cartello elettorale che, è sì civico, ma con una forte connotazione genetica di centrodestra. Dopo il voto regionale, l’ex segretario e direttore generale dei Comuni di Formia e Latina ha confermato la sua decisione di “non abbandonare la nave”, anzi ha ottenuto un mandato esplorativo per avviare un giro d’orizzonte che coinvolga Forza Italia – soddisfatta per la rielezione del consigliere regionale formiano Pino Simeone – e la componente centrista che ha permesso al consiglio comunale Antonio Di Rocco di sfiorare l’ingresso nell’assemblea della Pisana.

Queste considerazioni le rivela in un’intervista rilasciata a Saverio Forte il coordinatore dell’associazione culturale “Araba Fenice”, Gianni Carpinelli, che, dopo l’affermazione elettorale di Simeone e l’ottimo riscontro della componente centrista (“mi è piaciuta perché ha affrontato a domicilio l’elettorale ottenendo un mandato a continuare un gradito rinnovamento della propria offerta politica”), invoca il perseguimento, “difficile ma non impossibile”, tra le varie anime e componenti del centro destra di Formia. Per sostenere chi? Naturalmente “il dottor Mario Taglialatela – risponde il coordinatore dell’”Araba Fenice” – e elaborare una piattaforma programmatica il più possibile condivisa e in grado di rilanciare la città sotto ogni profilo”. Carpinelli aggiunge nell’intervista che la richiesta fuoriuscita dalle urne è una soltanto: l’elettorato cittadino è stanco della proposta politica del centro sinistra e, in particolare, del Partito Democratico.

Intervista a Gianni Carpinelli