Minturno / Scrutatori contattati dai candidati, scoppia il caso

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MINTURNO – Elezioni sempre più al vetriolo quelle di Minturno. Dopo le polemiche relative alle affissioni selvagge, ritorna l’altra polemica sugli scrutatori. Secondo quanto si apprende, infatti, alcuni candidati al consiglio comunale sembra stiano telefonando agli scrutatori estratti facendo passare per un “favore” ciò che, al contrario, si tratta di un’estrazione effettuata con il metodo manuale, così come voluto da alcuni candidati a sindaco e dallo stesso commissario prefettizio Bruno Strati.

Sul caso è intervenuto Vincenzo Fedele, che già per il referendum sulle trivelle aveva richiesto trasparenza nella scelta dei componenti del seggio elettorale: “A breve, sarà pubblicato sul sito del Comune di Minturno l’elenco degli scrutatori sorteggiato manualmente e integralmente. Quindi se qualcuno ha chiamato gli scrutatori per prendersi i meriti, si tratta dell’ennesima bugia. Un po’ come le altre tante promesse che si fanno di questi giorni”.

Sulla stessa linea d’onda Giuseppe Tomao, candidato al consiglio comunale nelle file del Partito Democratico: “E’ davvero una cosa assurda, chiedo agli elettori di denunciare se arrivano chiamate di questo genere. Malgrado non siano ancora stati resi noti ‘pubblicamente’ i nomi dei futuri scrutatori qualcuno pare li stia contattando telefonicamente, vantando di averli personalmente inseriti o comunque di averne sostenuto la candidatura. Ed è assurdo che si ricorra ancora a sotterfugi del genere. Bisogna denunciare tale illiceità”.

Intanto, anche sul fronte delle affissioni, nonostante l’installazione di un numero impressionante di tabelloni elettorali, vengono registrate disfunzioni. È la candidata al consiglio comunale per il Movimento 5 Stelle, Lara Capuano, a porre il problema sulla mancanza del numero sui tabelloni, valido per identificare gli spazi a disposizione per le singole liste: “I numeri dovevano esserci già dal 9 maggio. Sono passati ben dieci giorni. Abbiamo provato a fare un giro per attaccare i nostri, ma ci sono solo alcuni numeri vecchi e solo su alcuni tabelloni, mentre chi ancora non ha affisso nulla, come noi del Movimento 5 Stelle, che aspettavamo le assegnazioni, viene sempre penalizzato. Al Comune non rispondono, né al telefono né alle mail”.
Giuseppe Mallozzi

Fonte: Il Giornale di Latina