richiesta area crisi complessa

Frosinone / Approvata dal Consiglio provinciale la richiesta di area di crisi complessa

Frosinone Politica

FROSINONE – E’ stata approvata questa mattina dal Consiglio provinciale, con l’unanimità dei voti, la delibera con la quale si richiede alla Regione Lazio e al Governo il riconoscimento della area di crisi complessa per la provincia di Frosinone, al sensi dell’art. 27, del DL n. 83 del 22.06.2012, ad oggetto: “Misure urgenti per la crescita del Paese”.

“La Provincia di Frosinone – rimarca il Presidente Pompeo – è da sempre al centro della propulsione di iniziative per affrontare la gravissima crisi occupazionale nella quale è precipitato il territorio. Nel dare atto della necessità di sostenere tutte le iniziative utili, come richiesto nell’Appello dei Sindaci per l’emergenza lavoro in Provincia di Frosinone già inviato al Presidente della Regione Lazio in data 11.04.2016, per aprire una nuova fase di programmazione a salvaguardia dell’occupazione e delle realtà produttive della provincia di Frosinone, riteniamo ora indispensabile favorire l’attuazione di progetti di riconversione e riqualificazione delle nostre aree industriali complesse.

Mi riferisco agli investimenti produttivi, alla Riqualificazione della aree industriali, alla formazione del capitale umano, alla riconversione delle aree industriali dismesse, al recupero ambientale, all’efficientamento energetico, alla realizzazione di infrastrutture funzionali agli interventi e anche alla bonifica dei siti industriali inquinanti. Lo strumento che abbiamo individuato è il riconoscimento dell’area di crisi complessa e, con la delibera approvata oggi, diamo ufficialmente inizio all’iter procedurale per cogliere l’obiettivo. Convocheremo con immediatezza il Comitato provinciale per il Lavoro e lo Sviluppo Economico, per coinvolgere l’intero territorio in tutte le sue rappresentanze nel sostenere il riconoscimento di area di crisi complessa. Non sfuggirà ad alcuno come i problemi della disoccupazione e anche della fine degli ammortizzatori sociali per centinaia di lavoratori estromessi dal mondo del lavoro debbano essere in testa alle agende di ognuno”.