FONDI – “Io le mie pazienti non le ho mai sfiorate”. Ha deciso di parlare e di fornire la sua versione sui fatti il fisioterapista 29enne originario di Pico ma da anni residente a Fondi che la scorsa settimana, su decisione del Gip del Tribunale di Latina, era stato arrestato dalla Guardia di Finanza della locale Compagnia con l’accusa di aver abusato di alcune donne che si recavano nel suo studio per trattamenti di fisioterapia, crioterapia e pressoterapia. L’uomo, denunciato anche per esercizio abusivo della professione insieme alla compagna perché sprovvisto della necessaria abilitazione professionale, ha risposto a tutte le domande postegli dal Gip Giuseppe Cario nel corso del lungo interrogatorio di garanzia.
E, assistito dagli avvocati Alfonso Falcone e Maria Letizia Bortone, l’uomo ha negato tutti gli addebiti mossigli dalla Procura specificando come le sue presunte vittime, tra cui un’adolescente minorenne, frequentassero la sua palestra nel centro di Fondi perché di fidavano di lui per lenire alcuni acciacchi di natura muscolare ed ossea. Insomma la difesa ha smentito la circostanza in base alla quale il falso fisioterapista approfittasse delle fragilità psicologiche e fisiche delle presunte vittime. Al termine dell’interrogatorio di garanzia gli avvocati Falcone e Bortone hanno presentato una memoria chiedendo la revoca del provvedimento cautelare ai domiciliari.
Il Gip Cario si è riservato di decidere in attesa di ricevere il parere della Procura le indagini delle Fiamme Gialle erano state sostenute sia dalle dichiarazioni di alcune delle vittime ma anche dal contenuto delle immagini registrate dalle telecamere che gli inquirenti del Capitano Dario Lauretti avevano piazzato nello studio del falso fisioterapista. La stessa Procura aveva chiesto ed ottenuto il sequestro preventivo dell’associazione sportiva dilettantistica, adibita a palestra dal 29enne e – come detto – dalla compagna di Fondi.
