Formia / Si faceva chiamare “Tiziana, la poetessa”, ritrovata morta lungo la via Appia [VIDEO]

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FORMIA  – Si faceva chiamare “Tiziana, la poetessa” e dallo scorso Natale trascorreva le notti presso il dormitorio allestito sul sagrato della chiesa del Cuore Immacolato di Maria presso il villaggio Don Bosco di Formia. Aveva poco più di 40 anni Tiziana Pietrolongo, che si presentava talvolta col cognome della madre, Del Regno; la donna che nella tarda serata di domenica è stata trovata priva di vita sulle strisce pedonali lungo la strada Appia, a poche decine di metri dal luogo in cui aveva trovato una sistemazione dopo mesi trascorsi a Gaeta.

Quanto è avvenuto lo stanno cercando di ricostruire i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della vicina Compagnia, se la donna sia stata vittima di un investimento o di altro. Un automobilista, che viaggiava in direzione sud, dunque di Scauri e di Minturno, ha raccontato agli inquirenti di non aver visto, a causa dell’oscurità, il corpo della donna che, sprovvista di documenti d’indentità – a suo dire- era già priva di vita sull’asfalto dell’Appia.

I Carabinieri non escludono che Tiziana la “Poetessa”, purtroppo legata anche ad una dipendenza dall’alcool, possa essere caduta attraversando la strada o mentre camminava sul marciapiede antistante un istituto religioso. Per la donna purtroppo non c’è stata nulla da fare: non respirava già più quando, scattato l’allarme, sono giunti sul posto i Carabinieri del Tenente Alessandro Tolo ed il personale del 118. Per definire la dinamica di questa tragedia sono in corso gli accertamenti dei militari che stanno vagliando il contenuto del sistema di videosorveglianza della zona. Intanto sono stati contattati i famigliari.

A collaborare con gli inquirenti è stato per primo il parroco della chiesa del villaggio Don Bosco, don Mariano Salpinone: “Tiziana era nostra ospite dall’inizio dell’anno – ha dichiarato – Sappiano poco della sua vita. Ci diceva soltanto che le era rimasta una sola passione, quella per la poesia…”