Formia / Elezioni, Antonio Miele candidato al consiglio comunale (video)

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FORMIA – La prossima amministrazione comunale di Formia deve valutare la possibilità, non più rinviabile, di rivedere la convenzione con la Coni servizi spa che per la città si è rivelata dannosa e controproducente. Lo auspica Antonio Miele, il capolista di “Siamo Formia”, la civica che porta il nome del candidato sindaco del centrodestra alle amministrative del 10 giugno, Pasquale Cardillo Cupo. Miele è un volto noto del panorama sportivo della città per essere stato a lungo e a più riprese uno dei dirigenti di primissimo piano e direttore sportivo della Società sportiva di cui ha condiviso “alcune gioie e anche tante amarezze”. Diventato anche un imprenditore di buon successo, Miele il suo amore per Formia l’ha esternato attraverso la sua passione calcistica per una disciplina sportiva che “in questa città – dice con un pizzico di orgoglio misto a nostalgia nell’intervista allegata – ha aggregato tanto sul piano sociale. Lo ha fatto sino a quando…”

Qualcosa si è rotto – evita, con molta fatica, di polemizzare Miele – quando la passata amministrazione ha deciso di regalare lo stadio di calcio “Nicola Perrone”, l’ex “San Pietro”, al Coni servizi spa. In che cambio di cosa? Della realizzazione di un impianto, in località Fontana a Maranola, che è tutto tranne che uno stadio. Il fallimento della politica sportiva di una certa politica a Formia è proprio questa struttura, incompleta, abbandonata a se stessa e insicura per chi la frequenta e la pratica per ragioni sportive”. Intanto lo stadio Nicola Perrone è stato riqualificato quanto bastava ed è diventato di nuovo una “bomboniera” al centro della città. Ma è desolatamente chiuso. Apre i battenti solo per gli stage delle selezioni giovanili della nazionale di calcio… femminile. Quando dice questo Miele s’infervora, riesce a gestire a fatica il suo self control alla stessa stregua di quando al suo Formia, dall’ex serie C/2 alla Promozione laziale, facevano un torto o, più semplicemente, negavano un rigore apparso, ai più, sacrosanto. Da questa considerazione il capolista di “Siamo Formia”, da sempre un dirigente di primo piano di Forza Italia di cui è stato anche consigliere comunale dal 2008 al 2013, propone che in caso di elezione a sindaco l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo invii una richiesta d’incontro al presidente del Coni Giovanni Malagò perché il “Perrone” torni ad ospitare le partite casalinghe ufficiali del Formia calcio (in quale campionato non è dato sapere dopo la recente e prevedibile retrocessione in Promozione) e mantenga fede agli impegni assunti con le varie amministrazioni Bartolomeo: il completamento dell’impianto di Maranola con una mansione socialmente rilevante, una sorta di “cantera” per il settore giovanile di tutte le realtà calcistiche – nessuna esclusa – operanti in città.

Miele, che negli mesi ha polemizzato a distanza con l’attuale direttore tecnico del centro di preparazione olimpica “Bruno Zauli” Davide Tizzano dopo che il Genoa non ha aveva ottenuto l’autorizzazione ad utilizzare lo stadio Perrone in occasione di un breve stage a Formia, crede molto in una nuova vocazione del turismo, quello sportivo a Formia. A tal riguardo stanno compiendo sacrifici encomiabili le singole società sportive (soprattutto veliche) e i rispettivi dirigenti ma – conclude Antonio Miele – il pubblico (in testa il comune ma anche lo stesso comitato nazionale olimpico) deve fare la sua parte rimboccandosi le maniche senza tentennamenti…
Saverio Forte

Intervista ad Antonio Miele