Elezioni Lazio: il lavoro al centro del programma di Pirozzi e Di Rocco

Formia Politica

FORMIA – E’ l’emergenza delle emergenze sul territorio provinciale che, come tale, richiede un’autentica rivoluzione Copernicana nella sua gestione e risoluzione: il lavoro. E’ la “ricetta” che propone Antonio Di Rocco, il candidato al consiglio regionale del Lazio per la lista “Sergio Pirozzi presidente”, relativamente ad un modo nuovo di concepire una degli aspetti della questione lavorativa: la formazione professionale. “Gli investimenti effettuati dai diversi governi regionali – esordisce il consigliere Antonio Di Rocco – non hanno assolutamente prodotto gli effetti sperati per tentare almeno di alleviare questo dramma sociale ed economico della nostra provinciale anche perché i tanti sforzi finanziari operati non si sono concretizzati con la realizzazione di nuovi posti di lavoro. Con il nuovo governo della Regione a guida di Sergio Pirozzi la formazione professionale avrà una nuova mentalità, un diverso “modus operandi”. Il territorio laziale è una regione che per i più disparati motivi è molto eterogenea e la stessa formazione non può essere concepita più in maniera uniforme. I bandi pubblicati non possono più essere gli stessi, avendo una valenza territoriale unica”.

“Ci impegniamo – continua Di Rocco – a differenziarli perché il territorio pontino ha i suoi problemi e le sue specificità e peculiarità che non sono gli stessi della Sabina e della Tuscia e, tantomeno, di Roma Capitale. La futura governance della Regione queste diversità di vedute dovrà cominciarle ad operare perché ci sono tante “periferie”, come la nostra provincia, che richiedono risposte e soluzioni di governo autonome”. Insomma la Regione su questa delicatissima questione non può risultare uno spettatore burocraticamente passivo e, tutt’al più, erogatore di finanziamenti che, il più delle volte, hanno una provenienza comunitaria. E il candidato della lista “Sergio Pirozzi presidente” lo tiene ancora a sottolineare: “La Regione come ente deve diventare una cerniera, posizionarsi al centro tra la domanda e l’offerta che le arriva dal mondo del lavoro, economico ed imprenditoriale – aggiunge il candidato Di Rocco – Per assolvere a questo compito deve acquisire un nuovo approccio culturale, acquisire una sensibilità istituzionale che sinora le è mancata. La gestione della formazione professionale deve tener conto delle singole esigenze territoriali e quanto chiede quotidianamente il mondo delle imprese e delle professioni. Se non realizzerà questa forma di “ascolto”, sarà tutto inutile e l’emergenza lavorativa assumerà livelli ancor più drammatici rispetto a quelli attuali che si registrano nella provincia di Latina”.

Il candidato Antonio Di Rocco nello specifico rilancia una delle “cinque impronte” dello “scarpone”. “Il nostro candidato presidente Sergio Pirozzi propone di offrire una strada per il mondo del lavoro non solo ai giovani ma, anche attraverso un fondo di sostegno, alle altre fasce deboli, come gli Over 50 che si ritrovano disoccupati. Noi vogliano dare concretamente un’opportunità di rimettersi in gioco a chi una speranza non ce l’ha”.