Cultura della legalità, gli alunni del liceo “Righi” espongono i quadri nel Tribunale di Cassino

Attualità Cassino

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CASSINO – Si è svolto questa mattina presso il Tribunale di Cassino un incontro sul tema della legalità che ha coinvolto i ragazzi del liceo artistico “A. Righi” della città Martire. L’ingresso del Palazzo di Giustizia è stato arricchito con i quadri realizzati dagli studenti che rappresentano i diversi modi in cui i giovani vedono la giustizia. Si tratta di un evento importante che ha permesso agli alunni di entrare per la prima volta all’interno del Tribunale, al fine di vivere in prima persona il luogo in cui vengono difesi i diritti di ciascun individuo. Occorre diffondere tra i giovani la cultura della legalità, di imparare a vivere nel rispetto dei diritti altrui con lo scopo di costruire un mondo più giusto.

“Questo è il luogo dove si esercita – dichiara l’avvocato Giuseppe Di Mascio – e si afferma la giustizia, anche se a volte la giustizia come tutte le cose umane non è sempre perfetta, ha i suoi limiti, ma questo non significa che poi bisogna prendere vie diverse o scorciatoie, occorre crederci nella giustizia, lavorare affinché si affermi sempre in maniera maggiore. Il modo migliore è proprio la cultura della legalità, perché in una società in cui è diffusa, c’ è quel terreno fertile che poi consente alla giustizia di avvicinarsi sempre di più alla perfezione. Quindi l’augurio che rivolgo ai giovani – conclude Di Mascio – è che questo primo approccio con il Tribunale di Cassino serva a farvi comprendere l’importanza della giustizia”.

A fare gli onori di casa Paolo Auriemma, Procuratore capo, che rivolgendosi ai ragazzi ha citato una frase di Piero Calamandrei, uno dei padri della Costituzione: “la nostra Carta fondamentale deve dare fastidio, perchè ogni giorno deve porre il problema di un diritto nuovo. La società cresce, si evolve e si confronta con situazioni nuove e quindi con diritti nuovi. Il Tribunale è il luogo in cui si tutelano e si sperimentano diritti appena sbocciati”.

“Siamo una realtà molto vivace ed effervescente in cui la cultura e la giustizia la fanno da padrone. – le parole di Giuseppe Golini Petrarcone, sindaco di Cassino – Questo Palazzo di Giustizia lo abbiamo difeso a denti stretti, ma lo dobbiamo migliorare. Stiamo valorizzando anche l’aspetto esterno del Tribunale con una rivisitazione di piazza Labriola. Sapete che le risorse sono molto limitate, ma cerchiamo, in tempi brevi, di dotare la parte antistante il Palazzo di Giustizia di una piazza che sia un degno salotto. Concludo rivogendo i complimenti a tutti i ragazzi e a tutti coloro che li hanno guidati in questo percorso”.

“Grazie a tutti i presenti che condividono questo momento significativo – afferma Emilia Zarrilli, Prefetto di Frosinone – perchè il dialogo inter Istituzionale è visibile agli occhi di tutti. Ci siamo tutti per una finalità positiva e cioè di innalzare il senso della legalità su questo territorio. Questo messaggio lo hanno rivolto a voi ragazzi, ma io dico di rivolgerlo anche a noi adulti, perché noi  riusciremo ad educare bene i giovani con esempi positivi, non basta solo parlare di legalità, non basta rappresentarla sui quadri, nelle immagini o e nei discorsi, bisogna vivere nella legalità. Ma per vivere nella legalità noi adulti abbiamo l’obbligo di dare gli esempi. Il messaggio, quindi, che voglio lasciare è: comportiamoci bene noi adulti perchè i giovani prendono gli esempi da noi. Noi siamo grandi e abbiamo il dovere istituzionale di dare esempi e di fare in modo che tutti possono essere maestri di vita per le giovani generazioni”.

Particolare attenzione è stata posta su un’immenso quadro che rappresenta le quattro distruzioni di Montecassino. E’ raffigurata, dunque, la profezia di San Benedetto che guarda le fasi  della devastazione: i Longobardi,  i Saraceni,  il terremoto, rappresentato con la spaccatura del terreno, e la guerra mondiale. Sullo sfondo dell’opera si nota l’Abbazia di Montecassino con il viale che rappresenta l’ingresso verso la rinascita. All’evento hanno partecipato le massime autorità militari e civili della provincia di Frosinone.