Gaeta / La Lega presenta il nuovo coordinamento nel sud pontino (video)

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GAETA – Un mix di democristianità 4.0 e di cameratismo di ultima generazione ma “ciascuno con le proprie provenienze, senza alcun pregiudizio ma con molte competenze”. E’ questo il Dna, decisamente inedito ed eterogeneo sul piano politico e culturale, della nuova Lega sul territorio del sud pontino. Quel che si sapeva da mesi e settimane è stato “svelato” presso la sala verde dell’hotel Serapo – non era piena come ci si attendeva vuoi il giorno feriale e complice la concomitante festa delle donne che sono “sono il vero valore aggiunto della società” – nel corso di una conferenza stampa che, programmata da tempo e rinviata a più riprese, non ha visto presenziare tutti i relatori attesi alla vigilia. E’ toccato al solo consigliere regionale Angelo Tripodi sostituire il coordinatore provinciale di Latina Matteo Adinolfi e, soprattutto, il segretario regionale e vice capogruppo alla Camera Francesco Zicchieri. E il tema era interessante: illustrare le iniziative politiche della Lega sul territorio del Golfo e, soprattutto, presentare i neo coordinatori cittadini di Gaeta, Castelforte e Santi Cosma e Damiano.

Se la Lega ha preso corpo negli ultimi mesi, il merito è stato senz’altro del coordinatore provinciale Adinolfi che ha attribuito la gestione, a livello locale, del “Carroccio” in base alle indicazioni che ha maturato prima e ratificato poi. Ma il passaggio più delicato è stato superare la gestione politica della Lega antecedente al voto politico e regionale del 4 marzo 2018. Quando non sono arrivati i commissariamenti, ci sono state le dimissioni volontarie “di chi c’era prima”. E’ stato un compito non facile che ha contribuito a portare a compimento l’ex assessore provinciale e al comune di Formia di Alleanza Nazionale, l’avvocato Massimo Giovanchelli, formalmente diventato il responsabile comprensoriale per il sud pontino e obbligato a fare il “bravo presentatore” nel corso della conferenza stampa dell’hotel Serapo. I nuovi coordinatori territoriali della Lega, nei loro interventi ( a tratti ripetendosi), hanno parlato di inclusione, soffermandosi sulla necessità di coltivare localmente i temi cari alla politica Salviniana, su tutti la sicurezza. Il voto europeo non è così molto lontano nel tempo, da qui la necessità di “dare molte riposte anche se ci interessa il voto d’opinione e non – com’è avvenuto – quello clientelare. Del territorio manca l’ascolto e noi non vogliamo certamente stare chiusi nel palazzo”.

Concetti espressi dai neo coordinatori comunali di Santi Cosma e Damiano, Ulderico Cassetta e Danilo Di Mambro (quest’ultimo primo dei non eletti nella lista d’opposizione e genero dell’ex sindaco Dc Antonio Ianniello), di Castelforte Valerio Ionta (docente di scuola media superiore e considerato la “longa manus” dell’ex sindaco Udc Giampiero Forte, presente in sala insieme al quasi conterraneo Ianniello) e del padrone di casa Vittorio Ciaramaglia. L’ex attivista di Forza Nuova , visti i suoi precedenti di vera militanza politica, è stato un po’ lo “special guest” dopo aver fatto parte, per sole 48 ore, lo scorso autunno della Giunta monocolore di Forza Italia (con l’appoggio esterno del Pd) al Comune di Gaeta. Le “saette” romane dei Dem costrinsero il sindaco Mitrano a fare marcia indietro sulla quella nomina e Ciaramaglia è stato profetico: “Va bene, se me lo chiede Cosimino mi faccio da parte ma sentirete ben presto parlare di me” e così è stato. Il mancato assessore alle attività Produttive del comune di Gaeta su un punto ha confermato la sua ortodossia: “La mia estrazione politica non la rinnego. Come potrei?”

All’ordine del giorno della conferenza stampa non era previsto ma, alla distanza, il formiano Giovanchelli è stato costretto ad ufficializzare la nomina del nuovo coordinatore della Lega della sua Giunta. E dal “cappello a cilindro” di Matteo Adinolfi – probabile neo consigliere provinciale il 31 marzo – è uscito il nome di Vittorio Pecorino, un altro “boy” cresciuto all’ombra del compianto Senatore Dc-Udc Michele Forte di cui è stato assessore al turismo nella Giunta di centro destra 2008-2013. Pecorino è storicamente impegnato nell’associazionismo cattolico nella frazione orientale di Penitro in cui organizza un seguito e partecipato Carnevale ma la sua nomina a coordinatore è frutto di un piano politico ben definito: è il primo dei non eletti alle amministrative del giugno 2018 alle spalle del capogruppo Antonio Di Rocco e Nicola Riccardelli.

La Lega governa, gli spazi non potrebbero mancare da un momento all’altro ed eccola la nomina del funzionario Asl alla guida della Lega formiana. Quella del Golfo, però, è ancora un mosaico incompleto. “Stiamo lavorando anche perché le richieste non mancano” è stata questa la giusticazione addotta da Giovanchelli quando è stato costretto a rispondere sulle guida dei coordinamenti comunali del partito negli altri comuni del comprensorio: Spigno Saturnia (dove in primavera si eleggerà, dopo un anno di commissariamento, il nuovo sindaco e si rinnoverà il consiglio), Itri, le isole di Ponza e Ventotene e, soprattutto, Minturno, comune in cui l’adesione del consigliere comunale ex Forza Italia Massimo Moni è stata personalmente formalizzata da chi i voti, nonostante tutto, li ha ancora: l’ex consigliere regionale di Forza Italia ed ex presidente del consiglio comunale Romolo Del Balzo.

Insomma la Lega del Golfo è “un cantiere aperto” ma, al momento, pesa l’ex anima democristiana a Formia, Castelforte e Santi Cosma e Damiano , quella ex An e dintorni a Gaeta. Le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale del 31 marzo è un test per contarsi ed il consigliere regionale Tripodi, annunciando la presentazione della lista della Lega, ha illustrato una peculiarità di quello che ha definito “un partito aperto, inclusivo: “Certamente non verremo da Latina per dare indicazioni di voto – ha subito puntualizzato in un’intervista video – Per noi l’autonomia è anche questa: chi sarà in grado si faccia eleggere. Così si cresce camminando sulle proprie gambe…” Tripodi era giunto a Gaeta effettuando un sopralluogo a Monte San Biagio, accompagnato dall’assessore Arcangelo Di Cola, presso alcune aziende agricole devastate dal maltempo del 22 febbraio e ha annunciato lo stanziamento di un milione di euro da parte della Regione per rimettere in moto queste attività economiche. Nello specifico ha sottolineato l’importanza di questi coordinamento comunali (“così saremo più vicini alle istanze e alle problematiche dei cittadini che poi sono i nostri elettori”) e ha annunciato lo svolgimento di una serie di iniziative pubbliche che caratterizzeranno la fase pre-elettorale. Riguarderanno il futuro di un settore molto caro al Carroccio, come quello della pesca, ma anche del turismo e della portualità tant’è che sono stati precettati il Ministro Centinaio ed il vice-ministro alle Infrastrutture Rixi.

Tripodi ha anche rivelato come nel question time di martedì prossimo alla Pisana sarà discussa una sua interrogazione sulla mancata attivazione dell’eliporto in località ex Enaoli a Formia ed un interessamento – su richiesta del consigliere formiano ed ex presidente della XVII Comunità Montana Nicola Riccardelli – sulla mancata approvazione da parte della Regione Lazio del piano d’assetto dell’ente Parco regionale dei Monti Aurunci. Tripodi si è soffermato, concludendo, sulla crisi e sulla vendita del pastificio Paone di Formia: “Facciamo in modo che questo marchio che ha reso famosi Formia e la provincia di Latina resti a disposizione del territorio . La politica faccia tutto che è nelle sue possibilità perché è assurdo che resti ancora sotto sequestro il vecchio pastificio a distanza di sette anni. Il Consorzio industriale del sud pontino, per esempio, eserciti il diritto di prelazione nella vendita per permettere al Pastificio Paone di continuare a produrre la pasta e ad esportarla in tutto il mondo”.
Saverio Forte

VIDEO Intervista al consigliere regionale della Lega, Angelo Tripodi

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