Minturno / Don Cristoforo Adriano si insedia nella parrocchia di San Pietro Apostolo

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MINTURNO – Domenica 29 ottobre alle ore 18 presso la chiesa di San Pietro Apostolo in Minturno, l’arcivescovo di Gaeta Luigi Vari presiede la Messa di inizio del ministero pastorale del nuovo Parroco don Cristoforo Adriano
Don Cristoforo Adriano è nato nel 1966. Originario di Coreno Ausonio, è sacerdote dal 1991. Inizia il ministero sacerdotale a Ventosa, Santi Cosma e Damiano paese e nelle parrocchie di Suio (Castelforte).

Nel 1992 diventa parroco delle due parrocchie di Suio (Castelforte) e dal 1997 è parroco moderatore della prima unità pastorale, costituita dalle parrocchie di Ventosa, Santi Cosma e Damiano paese, Castelforte e le due parrocchie di Suio.

Direttore dell’ufficio diocesano di pastorale familiare, e più volte vicario foraneo di Minturno, è stato assistente ecclesiastico dell’Agesci – Zona Riviera d’Ulisse.

Dal 2011 è parroco di Penitro (Formia), con la cura pastorale delle due parrocchie di Spigno Saturnia (dal luglio 2014) e di Castellonorato (dal novembre 2015). Dal 2011 è cittadino onorario di Castelforte. Attualmente è assistente spirituale diocesano del “Movimento Cursillos di Cristianità in Italia”.

La chiesa di San Pietro Apostolo di Minturno fu edificata nel IX secolo. Davanti alla facciata, su un’ampia gradinata, si trova il campanile del secolo XII che è situato su un portico di probabile scuola amalfitana. È una basilica latina a tre navate, con colonne di spoglio e il soffitto a cassettoni.

Notevole è l’ambone del secolo XIII con decorazioni musive su sei colonne con capitelli dei secoli VIII-IX. Accanto si trova il candelabro del cero pasquale del 1264.

Nella navata destra la cappella del Santissimo Sacramento (1587) presenta una tela dell’Ultima Cena della scuola del Sabatini. Dietro il presbiterio è situata la cappella della Congrega del SS.mo Sacramento con coro ligneo della fine del Seicento.

Nel territorio parrocchiale si trovano anche la chiesa dell’Annunziata e la chiesa della Madonna della Libera (Fontana Perrelli), nonché la chiesa di San Francesco.