FORMIA – Era costretta a vivere segregata in casa, ai limite della schiavitù. E’ la vicenda dai tratti ancora poco chiari scoperta dagli agenti del commissariato di polizia di Formia, che sono intervenuti lunedì pomeriggio in un appartamento del centro della città per mettere fine ad una vicenda che ha tutti i contorni di una storia di violenza su una donna che non si sa ancora da quanto tempo andasse avanti. A seguito dell’intervento la presunta vittima, una ragazza di origine nigeriana, è stata portata in un posto sicuro e affidata ad una struttura protetta. Da quanto si apprende, sembra che la donna fosse costretta a vivere segregata nella casa. A tenerla in questo stato di soggezione, al limite della schiavitù, un uomo italiano di cui non sono state rese note le generalità.
