Minturno / Parcheggio Mallozzi chiuso: ignoti appongono il numero del sindaco che sporge denuncia

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MINTURNO – E’ stato chiuso nei giorni scorsi il parcheggio Mallozzi, adiacente Via Pietro Fedele a Marina di Minturno, di fronte il Ristorante Pizzeria “Da Lucio”, che soprattutto nel periodo estivo ospitava tante auto. Le motivazioni riguarda un mancato canone di affitto per oltre quattro anni da parte del Comune di Minturno. Il caso ha ovviamente scatenato proteste e va a ledere anche alcuni esercizi commerciali che insistono sulla zona e anche il piccolo mercato che vi veniva svolto. Da parte sua l’amministrazione comunale si sta adoperando per valutare quali azioni intraprende e nel frattempo ha messo a disposizione  il Comune ha messo a disposizione la piccola piazza di fronte il Lido Mario per permettere ai commercianti di vendere i propri prodotti.

Intanto, domenica mattina qualcuno ha affisso dei cartelli con il numero di cellulare personale del sindaco Gerardo Stefanelli sulla recinzione di Piazza Mallozzi così che chiunque possa chiamare il primo cittadino per avere informazioni sulle motivazioni della chiusura. Il sindaco ha già presentato denuncia al comando di polizia locale per violazione della privacy. “Non perché abbia paura di qualche telefonata (ho sempre avuto un solo numero che ho dato con generosità a chiunque) ma perché ritengo che dietro quel gesto ci sia una cattiveria che non merita la mia indifferenza”, spiega Stefanelli.

“Quello spiazzale – prosegue il primo cittadino – è stato per decenni affittato al comune da un privato fino a quando, dopo alcuni mesi dal nostro insediamento, il proprietario ha deciso di intimare uno sfratto per morosità in quanto non veniva pagato dal 2013 e il contratto era oramai scaduto (tra l’altro abbiamo dovuto pagare anche una multa all’agenzia delle entrate per la Mancata registrazione dello stesso contratto). A nulla è valso il tentativo di bonaria composizione della questione con il saldo del pregresso, ci è stato intimato da un noto legale lo sfratto e la immediata riconsegna dell’area.

Quali siano le reali motivazioni di tale atteggiamento non sta a me riportalo qui, anche se un’idea me la sono fatta e certamente non è un’idea che si sposa con l’interesse pubblico e il bene della collettività. Chiaramente quell’area ha un ruolo fondamentale per assicurare un minimo di parcheggi nell’area di monte d’argento: posti auto a servizio di studi professionali, di attività commerciali, di stabilimenti balneari, di semplici abitazioni. Il dispetto non lo si è fatto al Sindaco mettendolo in cattiva luce, ma alla collettività e al mondo economico e professionale che gravita in quella zona di territorio.

Per questo abbiamo dato ampio mandato al funzionario competente di trovare una accordo con il privato per riaprire immediatamente l’area: mi auguro che non saremo costretti a procedere con un esproprio per pubblica utilità visto che quell’area è destinata da oltre 20 anni ad ospitare il mercato giornaliero e, da ultimo, un parcheggio pubblico.

Questo episodio ha reso ancora più evidente ed impellente la necessità di realizzare un piano parcheggi attraverso l’individuazione di opportune aree di sosta sia pubblica che privata: ne avremo ancora più bisogno nel momento in cui realizzeremo la pista ciclabile sul lungomare e le isole pedonali per una vera rivoluzione del nostro asset turistico.

Ed è veramente strano che in tutti questi anni l’ente comunale, ma anche e sopratutto gli imprenditori privati, le cui attività necessitano di parcheggi, non abbiano mai pensato di investire in questo settore ( tra l’altro con poche spese di gestione ed alti fatturati): forse si è pensato che questo fosse esclusivo compito dell’ente pubblico e non un obbligatorio servizio da fornire alla propria clientela.

A proposito di viabilità, stiamo verificando di Istituire il senso unico su via Fusco e via Spiritiera, in tal modo recupereremo decine di stalli di sosta regolare (al contrario di oggi dove in alcuni frangenti si e’ costretti a tollerare una situazione contraria al codice della strada) e metteremo in sicurezza il transito dei pedoni lungo le due arterie. Sicuramente questo provocherà discussioni e (magari) polemiche da parte dei cittadini, dei turisti e del variegato popolo dei social: mi auguro che il tormentone non duri tutta l’estate e, se del caso, ce ne faremo una ragione nella consapevolezza che ogni cambiamento non è mai indolore e che ogni nostra scelta è finalizzata all’interesse pubblico”.