Minturno / Sosta a pagamento, aumento dei costi – Fratelli d’Italia: “i minturnesi non sono bancomat”

Attualità Città Minturno
MINTURNO – Proseguono le polemiche in merito alla decisione assunta di aumetare i costi della sosta a pagamento sul territorio comunale di Minturno; dopo l’attacco diretto della Confcosumatori Latina, col suo referente l’avvocato Franco Conte, e la locale associazione pendolari, nella persona di Francesco Valerio,  al sindaco Stefanelli ma anche al “silenzio” delle opposizioni consiliari, proprie quest’ultime intervengono – a mezzo stampa – per palesare anche il loro dissenso.
Parliamo del gruppo di minoranza consiliare Fratelli d’Italia che  attraverso il dirigente regionale del dipartimento professioni Marco Moccia ed il coordinatore cittadino Vincenzo Fedele intervengono sulla questione indicandola come il “proseguimento di una politica fatta di slogan e tasse”.
“Sulla scia del governo nazionale, anche l’amministrazione di Minturno pensa che la soluzione dei problemi sia aumentare i costi dei servizi e la tassazione. Questo modo di intendere l’economia ed i cittadini, è agli antipodi del nostro agire –prosegue Moccia- i minturnesi non sono bancomat da cui atti gere continuamente fondi per servizi quasi nulli. L’aumento del 100% della tariffa annuale dei parcheggi è l’ennesima presa in giro nei confronti dei cittadini ed a poco servono giustificazioni come quella utilizzata dal sindaco su alcuni social dove ha giustificato l’aumento dicendo che riguardava solo la prima macchina. Il sindaco forse  dimentica, o fa finta di non sapere, che ormai quasi tutti possiedono un’autovettura di proprietà e per molti mantenerla non è semplice, quindi -conclude Moccia- una simile decisione penalizza ulteriormente i cittadini già vessati da una delle tassazioni più alte d’Italia”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Vincenzo Fedele che dichiara: ” bene ha fatto il nostro dirigente Marco Moccia a sottolineare l’aumento del 100% della tariffa per i residenti, ma vorrei sottolineare che è passata in sordina la maggiorazione per i non residenti, nello specifico dell’ alto casertano parliamo di ben il 300%. Un incremento assurdo con l’aggravante del difficile periodo che stiamo vivendo. Con questa misura vengono colpiti in un colpo solo i residenti e i non residenti, per lo più lavoratori pendolari che invece di essere aiutati vengono oltremodo ed ingiustamente tartassati. Mi auguro che anche i sindaci dei comuni limitrofi della provincia di Caserta chiedano spiegazioni all’amministrazione di Minturno a tutela dei propri cittadini che tutti i giorni sostano presso la nostra stazione per motivi di lavoro”.