Partita sospesa, bottiglia in testa all’arbitro: situazione al limite

Un altro episodio di violenza nei confronti di un arbitro è accaduto in una partita di calcio dilettantesco. Attesa per i provvedimenti del Giudice Sportivo

L’elenco è purtroppo sempre più lungo. Un altro episodio di violenza nei confronti di un arbitro si è verificato in una partita di calcio dilettantesco, causando la sospensione della stessa.

un pallone e due giocatori durante una partita
Partita sospesa, bottiglia in testa all’arbitro: situazione al limite – temporeale.info

A documentare il tutto è stato un video diffuso sui social. Il fatto è accaduto in Calabria durante la partita di prima categoria tra il Roggiano e il San Fili, valida per la decima giornata di campionato. A dieci minuti dal termine, una bottiglietta lanciata dal settore ospite ha colpito il giovane direttore di gara subito dopo l’espulsione di un calciatore del San Fili.

Il direttore di gara ha decretato l’immediata sospensione dell’incontro. Ora toccherà al Giudice Sportivo valutare tutti i provvedimenti del caso nei confronti dei responsabili dell’accaduto e del club coinvolto. La decisione è imminente. Tutto già deciso, invece, per un altro episodio di violenza che ha coinvolto un altro arbitro anch’esso avvenuto in un match dilettantesco che si è disputato in Calabria.

Arbitro 17enne aggredito, Daspo per il calciatore

Lo scorso 23 novembre, un altro giovane arbitro è stato aggredito nel corso del match di seconda categoria tra il Francica e l’U.S. Girifalco. A colpirlo violentemente al volto è stato un calciatore del Francica. L’arbitro 17enne è caduto a terra riportando escoriazioni e la rottura dell’orologio tecnico. A causa dell’aggressione, inoltre, il ragazzo è dovuto anche ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso di Vibo Valentia.

A seguito degli accertamenti effettuati, il Questore di Vibo Valentia ha emesso nei confronti del calciatore del Francica che ha aggredito l’arbitro un provvedimento di DASPO con validità di 5 anni. Oltre a questo, è stato disposto a carico del giocatore anche l’obbligo di firma per due anni dai Carabinieri nei giorni in cui ci saranno incontri della squadra del Francica.

 

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L’aggressione fisica nei confronti di un arbitro, oltreché provvedimenti di giustizia sportiva, può avere risvolti anche di tipo penale per chi adotta condotte violente. Lo stabilisce il nuovo articolo 583-quater del Codice Penale, una norma che equipara di fatto gli arbitri e gli altri soggetti che assicurano la regolarità tecnica delle manifestazioni sportive a categorie tutelate come gli ufficiali di polizia e il personale sanitario.

La pena prevista con l’applicazione dell’articolo citato è la reclusione da due a cinque anni. Qualora le lesioni subite dall’arbitro fossero classificate come gravi o gravissime, le pene saranno ancora più pesanti arrivando fino a 10 anni di reclusione.

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