Minturno / Aumento del costo dell’abbonamento dei parcheggi, è polemica: insorgono le associazioni

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MINTURNO – Un salasso di inizio anno o un adeguamento rispetto agli altri comuni del sud pontino? Questo interrogativo campeggia a margine di una discussa decisione assunta l’altro giorno dalla Giunta municipale di Minturno. Per il 2022 appena iniziato ha stabilito l’aumento del 100% (da 20 a 40 euro annui) del costo dell’abbonamento per la prima auto dei residenti e addirittura del 300% per i pendolari non residenti nel comune che lasceranno le rispettive auto nel piazzale della stazione ferroviaria di Minturno Scauri. Ad insorgere sono stati il professor Francesco Valerio, in rappresentanza dell’associazione Pendolari Stazione Minturno Scauri, e l’avvocato Franco Conte, responsabile provinciale della Confconsumatori Latina.

“Un vero salasso, dopo che l’amministrazione comunale con delibera di giunta ha approvato questi aumenti, che riteniamo assolutamente ingiustificati e contribuiscono a ridurre il potere di acquisto dei cittadini – commentano Valerio e Conte – Diciamo che di questi aumenti si poteva fare davvero a meno in tempi come questi dove i cittadini già vengono tartassati da aumenti diffusi di tutti i servizi. Ci preme sottolineare anche come i pendolari non residenti dovranno subire un aumento che porta l’abbonamento annuale della sosta da 100 euro a 400 euro per il 2022. Questa operazione di cassa, di fatto, andrà anche a ridurre l’utenza della stazione di Minturno-Scauri, circostanza questa che denota una scarsa visione strategica della amministrazione comunale sul ruolo e sulla importanza che la stazione ferroviaria ha per il comune e per l’intero comprensorio. In questi giorni, diffusasi la notizia degli aumenti, abbiamo come associazioni chiesto un incontro
con il Sindaco proprio per rappresentare le nostre perplessità in merito l’intera operazione posta in essere. L’amministrazione, diversamente da altre attività poste in essere ed adeguatamente pubblicizzate, in questo caso non ha sentito nemmeno il bisogno di informare l’utenza sugli aumenti deliberati e sulle motivazioni che si presume ne siano alla base. Come dire si è cercato di far passare in sordina questa notizia quasi a non voler rovinare le feste! D’altro canto nemmeno l’opposizione consiliare ha ritenuto di sollevare la problematica o almeno
di informare la cittadinanza”.

La replica del sindaco di Minturno non si è fatta attendere: “Non si tratta di un salasso come erroneamente è stata prospettato sui social – ha commentato Gerardo Stefanelli- Vorrei ricordare che il costo dell’abbonamento per la prima auto era datato, risaliva al 2005, 17 anni. A Minturno, poi, il titolare di quel tipo di abbonamento può parcheggiare, a differenza di Formia e Gaeta, dappertutto e senza vincoli orari. Il costo dell’abbonamento per la seconda auto a disposizione di un qualsiasi nucleo resta invariato. I pendolari? Mi sembra che non sia giusto che il parcheggio della nostra stazione sia utilizzato da pendolari provenienti da fuori provincia che pagano le tasse nei luoghi di residenza e non al comune di Minturno”.