Gaeta / Lavori sul lungomare, il pasticcio del progetto esecutivo

Gaeta Politica

GAETA – Il movimento progressista interviene sui lavori sul lungomare dove, come si legge nel precedente comunicato emesso dal comune di Gaeta, non c’è ancora il progetto esecutivo. Nel comunicato si parla anche di un accesso agli atti nei locali comunali per la pista ciclabile da parte della guardia di finanza anche se, al momento, la notizia non risulta confermata. “Ed anche stavolta – recita una nota – l’assessore Ranucci ha collezionato l’ennesima brutta figura, smentito dal sindaco Mitrano a proposito dei lavori di rifacimento del lungomare a Gaeta Medievale. Solo qualche giorno fa Ranucci dichiarava, infatti, che il progetto esecutivo era già stato approvato sia dal Comune che dall’Autorità Portuale mentre in realtà le cose non stanno così. Infatti i lavori né sono iniziati né inizieranno a breve, con il concreto sospetto che tutta questa manfrina sia stata costruita ad arte per sollevare un polverone che successivamente doveva essere gestito dal grande mediatore, cioè il sindaco Mitrano. Che è riuscito anche a coinvolgere l’inconsapevole presidente dell’Autorità Portuale, rimasto visibilmente e negativamente sorpreso (dalle immagini video addirittura imbarazzato) quando si è trovato di fronte alle transenne che delimitavano il cantiere, senza nessuna autorizzazione, approvazione del progetto e altro.
Ed invece Ranucci diceva che i lavori di lì a poco sarebbero iniziati, e qui non si capisce chi abbia detto le bugie, perché in questa amministrazione molti si comportano come bambini bugiardi ai quali purtroppo è stato affidato il governo della città. Come se non bastasse ha parlato di un progetto bellissimo, fortemente migliorativo, e quasi dovevamo ringraziarlo per questo intervento rivoluzionario e per le sue grandi abilità architettoniche e paesaggistiche. Peccato che dopo nemmeno 3 giorni il sindaco incontra il comitato “Gaeta, storia e bellezza” e si dichiara disponibile, a parole, a cambiare il progetto (speriamo non faccia come a Villa Sirene, dove aveva dichiarato, dopo le proteste di un altro comitato, che nulla avrebbe cambiato, mentre basta passare di lì per vedere lo stravolgimento dei luoghi).
Queste vicende confermano che il sindaco Mitrano tratta gli assessori come burattini, cambiandoli a suo piacimento e smentendoli ogni volta che gli pare. E che oggi vuole recuperare consensi fingendo interesse ad ascoltare la voce della città, ma ormai tutti hanno capito che è solo strategia elettorale. Perchè in questa amministrazione comunale le cose vengono decise ed attuate a seconda di come si svegliano al mattino, e non importa che il giorno dopo facciano il contrario di quanto detto il giorno prima. L’importante è che si facciano tanti lavori pubblici, che si movimentino tanti soldi e si cerchi di convincere i cittadini che Gaeta così è più bella. La realtà ormai sotto gli occhi di tutti è che la stanno devastando, snaturando, e che sindaco, assessori e consiglieri saranno ricordati solo per questi scempi.
Ma emerge anche l’inutilità dell’assessore Ranucci, che sul restyling del Lungomare Caboto ha criticato il Consigliere Raimondi senza avere argomenti nè competenze amministrative per farlo. Già a proposito della pista ciclabile di Via Firenze l’assessore Ranucci ed il sindaco Mitrano hanno dovuto fare retromarcia dopo la dura ed argomentata opposizione del consigliere Raimondi. Ed infatti lì i lavori sono fermi ed addirittura la Guardia di Finanza è andata in Comune per acquisire e verificare i relativi atti amministrativi. Dopo questa ennesima magra figura dovrebbe chiedere scusa a Raimondi ed a tutta la città, e dimettersi immediatamente. Abbiamo bisogno di persone che si occupino veramente della città e delle sue necessità, e di interventi e risorse per la manutenzione delle strade, dei marciapiedi, dell’illuminazione, degli spazi pubblici, che versano in condizioni vergognose. E sarà proprio questa una delle priorità della nostra azione amministrativa. Destineremo infatti importanti risorse economiche ed umane per rendere la città realmente più bella e meno dissestata, abbattendo così i pericoli che 5 anni di malgoverno hanno aggravato i rischi, soprattutto per pedoni e mezzi a due ruote”.