Minturno / Bilancio positivo per il Cenone della solidarietà

Attualità Minturno

MINTURNO – I sorrisi dei bambini, la gioia negli occhi dei genitori e di chi avrebbe aspettato da solo lo scoccare della mezzanotte, l’entusiasmo e la partecipazione di professionisti e casalinghe trasformati, da un semplice cerchietto a sonagli o uno strano cappellino, in camerieri professionisti, la serenità del “giusto” negli occhi delle piccole ma infaticabili suore orsoline.

Ecco il bilancio, ecco il frutto dell’ormai usuale cenone organizzato da Francesco Cremona e Vanda Anselmi con le loro associazioni dell’Isola che non c’è che, insieme a tanti cittadini meno fortunati di Minturno e frazioni, si sono ritrovati a mangiare, cantare, ballare, a festeggiare l’anno nuovo con la speranza di conservare una buona salute ma anche di avere meno preoccupazioni per sé e per i figli.

GOFFI 2I bambini con cappellino e trombetta hanno riempito di suoni il refettorio mentre padri e madri si cimentavano in un improbabile, spesso, Karaoke. Gli stessi bambini che, in una liturgia non prevista tra Natale e la Befana, hanno ricevuto doni, soprattutto materiale scolastico. Un menù ricco e completo tanto da trasformarsi, all’uscita, in borse e buste di magica memoria, con cui affrontare anche, senza spese e preoccupazioni, il pranzo di Capodanno. Su quello stesso menù i ringraziamenti ai tanti, e non solo di Minturno, che hanno voluto, con gioia, indossare la maglia del benefattore. Tra essi non si può tacere l’impagabile regalo di due chef tre-stellati dalla Michelin, gli amici Heinz Beck del ristorante la pergola a Roma e Massimo Bottura dell’osteria La francescana di Modena considerato il secondo miglior ristorarante nel mondo nel 2015.

Il primo ha fatto pervenire, non uno ma dieci dolci “Panettone” da lui creati dal sapore incredibile, il secondo, vista la lontananza ha inviato un augurio personale da leggere a tutti ed una sua ricetta firmata. La maggioranza dei regali per i ragazzi dalla ditta Wigo di Luciano Goffi di Milano, un manager dal grande cuore. Ed ancora il presentatore della serata Luciano Conza, non il burbero e inflessibile vigile, ma l’Uomo, l’artista a cui è stato affidato il ruolo di invitatore e quello di capo animatore della serata nel corso della quale si è avvalso della collaborazione del figlio Leopoldo con la sua collega la bellissima Francesca.

Enrico Treglia e la consorte, l’architetto Zaira Di Rocco con l’infaticabile consorte, Fabio Saltarelli, e tanti altri. Ed infine le suorine, con a capo Suor Eva, nuova superiora ma non meno fattiva e coinvolgente della precedente ed indimenticabile Suor Mirca. A loro il merito di aver aperto le porte, non meno sante di quelle del Giubileo, di aver ascoltato il Papa Francesco ad accogliere i meno fortunati, di aver permesso alla squadra della protezione civile capeggiata da Michele Camerota. Di spostare arredi ed altro per organizzare le bellissime tavolate.

In ognuno di quelle pietanze, in ogni pezzetto di pane l’amore di tanti, enumerati per nome sul retro del menù, e protagonisti silenziosi e non presenti di un vero piccolo miracolo: regalare un sorriso. Unico benefattore tra i citati, il dirigente scolastico del liceo scientifico, prof. Amato Polidoro che, abbandonando temporaneamente i figli, nella attesa delle 24, è voluto essere presente e testimone dell’evento.

Allo scadere delle 24 sono saltati i tappi delle bottiglie e, tutti, si sono riuniti nel cortile per apprezzare il momento pirotenico il cui materiale si deve ad un amico in divisa: Claudio Parrella. A seguire le lanterne cinesi, per la gioia dei bambini che le hanno fatte veleggiare, in alto sempre più piccole con la loro fiammella, la fiammella dell’amore e della solidarietà che non si spegnerà mai, almeno finche ci saranno persone come quelle di questa sera, come le tante che hanno collaborato ed il cuore di Vanda Anselmi e Francesco Cremona con le loro associazioni.