Microsoft, c’è l’addio definitivo: cosa cambia da oggi

Altro addio per Microsoft dopo quello di Skype avvenuto lo scorso maggio. Un altro servizio non sarà più disponibile per gli utenti

La notizia era nell’aria da tempo ed ora si è concretizzata. Microsoft ha chiuso un altro dei suoi servizi ponendo fine per sempre alla sua operatività in un settore ormai totalmente dominato dalla concorrenza.

insegna della Microsoft
Microsoft, c’è l’addio definitivo: cosa cambia da oggi – temporeale.info (Foto Ansa)

L’azienda di Redmond ha chiuso la sezione Film e TV del suo store digitale. D’ora in poi non sarà più possibile acquistare alcun contenuto sia da PC Windows che dalla console Xbox. Resta ancora disponibile per tutti gli utenti la propria libreria personale nella quale sono presenti tutti i download precedentemente effettuati.Chi sperava in un rimborso sugli acquisti fatti è rimasto deluso. Non è prevista, infatti, alcuna modalità di compensazione né la possibilità di fruire dei contenuti scaricati su altre piattaforme.

Microsoft, inoltre, continuerà a garantire supporto tecnico agli utenti nel caso dovessero riscontrare problemi con la visualizzazione di film e serie tv di cui è stato effettuato il download. Si conclude così, con una chiusura, l’esperienza di Microsoft nel settore dello streaming. Il colosso statunitense ci ha provato ma la concorrenza dei vari Netflix, Amazon Prime Video e Apple TV si è rivelata insormontabile.

Microsoft, addio definitivo anche allo streaming dopo Skype

La chiusura dello store di Film e Serie Tv rappresenta il secondo addio eccellente per Microsoft nel 2025. Lo scorso maggio, l’azienda americana ha sospeso l’utilizzo di Skype, il celebre servizio di chat e messaggistica istantanea, primo nel suo ambito a integrare anche chiamate e videochiamata. Un’esperienza, quella di Skype, durata 14 anni e che non ha retto alla concorrenza dei vari WhatsApp, Telegram o Zoom.

insegna di Microsoft su un palazzo
Microsoft, addio definitivo anche allo streaming dopo Skype – temporeale.info (Foto Ansa)

Se per lo streaming, Microsoft non ha intenzione di proseguire oltre, per Skype si è puntato invece alla sua progressiva sostituzione con Teams, la piattaforma che riunisce e valorizza tutte le funzionalità del predecessore. Un applicativo ala quale gli (ex) utenti di Skype possono accedere utilizzando le credenziali che aveva in uso proprio su Skype con l’opportunità di importare anche contatti e chat pregresse.

Due addii arrivati in un anno tutt’altro che sfavorevole per Microsoft. L’azienda ha focalizzato infatti le proprie attività su software cloud e business con una maggiore integrazione dell’intelligenza artificiale. Una strategia evidentemente efficace se si pensa che, attualmente, è la seconda azienda di maggior valore al mondo con un valore vicino ai 4.000 miliardi di dollari di capitalizzazione.

Gestione cookie