Fondi / Violenze sessuali dopo massagi posturali, finisce nei guai un 30enne

Cronaca Fondi

FONDI – Quella palestra, in pieno centro a Fondi, era considerata per diverse donne, di cui molte giovani ed una minorenne, una panacea a tutti i loro malanni fisici, soprattutto per quelli legati alla deambulazione. Nessuna avrebbe immaginato che per la risoluzione di acciacchi fisici di natura posturale avrebbe dovuto subire avances sessuali, di diverso tipo. Sono durate oltre un anno e mezzo le indagini della Compagnia di Fondi della Guardia di Finanza che, coordinate nell’ordine dall’ex Procuratore aggiunto Carlo Lasperanza e dal sostituto procuratore Marco Giancristoforo, sono culminate venerdì mattina con l’emissione di un ‘ordinanza di custodia cautelare del Gip del Tribunale di Latina Giuseppe Cario nei confronti dell’amministratore legale della palestra, un 30enne insospettabile di Fondi.

L’uomo è stato arrestato ed è finito ai domiciliari munito di braccialetto elettronico con la grave accusa di violenza sessuale. Gli episodi accertati dalle Fiamme Gialle del Capitano Diego Lauretti sono almeno otto e hanno passato al setaccio l’attività della palestra da quando, tre anni fa, era stata prelevata dal trentenne insieme alla compagna. L’uomo affermava falsamente di essere di un professionista del settore e per somministrare trattamenti di fisioterapia, crioterapia e pressoterapia faceva leva soprattutto sulle fragilità psicologiche e fisiche delle donne e carpendone col tempo la fiducia. I finanzieri capivano che non bastavano le dichiarazioni delle vittime. E così per arricchire il quadro probatorio da inviare alla Procura di Latina un agente, chiedendo di essere sottoposto ad una seduta di fisioterapia per lenire ad un malanno alla schiena, posizionava una telecamera che ha registrato le avances sessuali praticate dall’uomo nel suo studio nei confronti delle sue vittime. E non è finita.

L’uomo è finito nei guai anche per esercizio abusivo della professione – non era munito dei prescritti titoli di studio, della prevista abilitazione e della necessaria iscrizione all’albo – e gli inquirenti, su disposizione del Gip Cario, hanno sequestrato preventivamente l’associazione sportiva dilettantistica adibita a palestra, i suoi locali, le attrezzature e impianti presenti ed utilizzati.