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Gaeta / Politica tributaria, Movimento Progressista: “Bandiera nera all’Amministrazione Mitrano”

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GAETA – Il Movimento Progressista torna a criticare l’operato dell’amministrazione comunale capitanata dal sindaco Cosmo Mitrano, che “meriterebbe la Bandiera nera 2015”

“Analizzando la politica tributaria dell’Amministrazione Mitrano – si legge in una nota – è proprio quello che viene da pensare parafrasando il titolo di uno degli ultimi comunicati stampa dalla medesima amministrazione usato in tema di Bandiera Blu.

Già dai dati del 2013 emergeva che Gaeta aveva il più alto livello di pressione pro-capite fiscale e finanziaria tra tutti i comuni della provincia di Latina con popolazione superiore a 15.000 abitanti. Considerando che tale dato appariva anche agli occhi di un orbo del tutto incompatibile con la costante erosione delle risorse disponibili dei cittadini, ci si aspettava per l’anno 2014 una netta e inequivocabile inversione di tendenza. Tale convincimento, peraltro, trovava ulteriore sostegno in considerazione del fatto che la lotta alla oppressione fiscale è una bandiera che sventola su tutte le sedi di Forza Italia, partito da cui proviene il sindaco.

Invece no! Dai dati del rendiconto 2014 non solo non emerge alcuna inversione di tendenza, ma, addirittura, i numeri dimostrano un aggravamento della situazione. La pressione tributaria e finanziaria pro-capite, che nel 2013 ha raggiunto gli importi, rispettivamente, di euro 710 e 1.209, nel 2014 si è assestata ad euro 785 e 1.289. E’ evidente quindi, l’impegno del sindaco Mitrano di voler consolidare, sempre più, il primato di Bandiera nera fiscale della provincia di Latina, amplificando sempre più il divario del comune da lui amministrato rispetto a tutti gli altri, ma soprattutto il divario tra questa infausta Amministrazione ed i cittadini di Gaeta sempre più tartassati.

Ritornando al rendiconto 2014, inoltre, non pare che da tale atto emerga tutta quella illusoria efficienza ostentata in sede di approvazione dei bilanci previsionali. Intanto il rendiconto viene posto all’attenzione dei consiglieri per l’approvazione oltre il termine del 30/04/2015 stabilito legislativamente ed è risultato carente di un atto fondamentale previsto dal regolamento di contabilità ovvero la relazione dei revisori: circostanza, quest’ultima, che espone la delibera di approvazione ad impugnativa con tutte le conseguenze del caso tra cui lo scioglimento del consiglio comunale.

Le spese correnti sotto l’amministrazione Mitrano sono esplose rispetto alla precedente amministrazione e con esse tutti i tributi gravanti sulla cittadinanza portandoli a livelli record, e quando l’amministrazione Mitrano si accorge, nel corso del 2014, di un risparmio di spesa per il servizio di raccolta dei rifiuti, invece di girare tale beneficio a favore dei cittadini mediante una proporzionale riduzione delle tariffe, ha ben pensato di inventarsi costi aggiuntivi per un importo di 584.230,00. Tra l’altro facendo pagare per ogni utenza circa 40 Euro per i bidoncini della raccolta rifiuti, un ulteriore aggravio di spesa per i cittadini che l’amministrazione poteva tranquillamente evitare. Nel complesso ci ritroviamo con maggiori costi, non solo inopportuni, ma in molti casi anche illegittimi perché non previsti nel piano economico e finanzario relativo alla TARI approvato dal consiglio comunale.

Altro che efficienza, aumentare la spesa facendo leva prevalentemente sulla pressione tributaria e finanziaria è questione che non solo stride con i più elementari concetti di sana amministrazione in periodi di crisi, ma certifica l’insensibilità di una classe dirigente verso i propri concittadini che stentano ad arrivare alla fine del mese. Il Movimento Progressista sulla questione tributaria sta portando avanti una battaglia politica sin dal primo previsionale presentato da Mitrano il 4 luglio del 2012. Avevamo visto bene da subito che questa Amministrazione (che in campagna elettorale e nel programma nulla ha detto su come intendeva affrontare la finanza locale) voleva spremere al massimo i cittadini per poter spendere in prebende ed opere inutili: adesso i cittadini si sono resi perfettamente conto”.