Gaeta / Scoperta casa di appuntamenti: denunciato 45enne per sfruttamento della prostituzione

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GAETA – In data 20 luglio 2018, i carabinieri della tenenza di Gaeta, a conclusione di specifica attività di indagine, hanno denunciato un 45enne del posto per il reato di sfruttamento della prostituzione. I militari, avendo notato un insolito via vai di ragazzi da un appartamento sito nella zona di Serapo ed effettuati, per diversi giorni, mirati sevizi di osservazione, decidevano di fare irruzione nell’abitazione per verificare se vi fossero in atto attività illecite.

Immediatamente, due giovani tentavano di darsi alla fuga da un’uscita posteriore, venendo però bloccati dal personale che sorvegliava quel varco. Gli stessi confidavano che nell’appartamento vi erano due donne straniere dedite al meretricio con le quali, dopo aver corrisposto 40 euro ciascuno, stavano per consumare un rapporto sessuale. anche le donne tentavano di sfuggire all’identificazione, nascondendosi nel sottoscala del palazzo dove venivano prontamente raggiunte ed identificate. Le due, entrambe trentenni, originarie del sud-america e munite di valido permesso di soggiorno, assumevano un atteggiamento reticente fino a tentare di negare l’evidenza dei fatti.

I successivi approfondimenti investigativi, basati su ulteriori testimonianze, acquisizioni documentali ed analisi delle comunicazioni telefoniche, consentivano di accertare che le straniere erano state reclutate da un 45enne del luogo che aveva locato a proprio nome l’appartamento e, alla totale insaputa dei proprietari, lo aveva adibito a “casa di appuntamento”. In particolare, nell’abitazione si alternavano diverse ragazze che vi soggiornavano per brevi periodi pagando all’uomo cospicui importi a fronte dell’”ospitalità” concessa. L’attività era ampiamente pubblicizzata con annunci su siti internet specializzati nel settore, in modo da garantire una costante clientela.

Le indagini, inoltre, consentivano di accertare che l’uomo non era nuovo a tale attività, avendo avuto la disponibilità di altri due appartamenti, tra Formia e Gaeta che aveva devoluto al medesimo uso sempre con il coinvolgimento di donne straniere.