Formia / Elezioni nel giorno di San Giovanni: vertice tra Commissario, Arcivescovo e Prefetto

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FORMIA – Mentre si susseguono gli incontri (sterili) nel frammentato centro destra formiano – l’ultimo dei quali è il secondo e trasversale vertice guidato presso il Grande Albergo Miramare di Formia dall’ex parlamentare di Forza Italia Gianfranco Conte – il turno del ballottaggio delle elezioni amministrative in programma il 24 giugno non sta facendo dormire sonni tranquilli al commissario straordinario del comune, l’avvocato Maurizio Valiante. Quel giorno – per un gioco beffardo del calendario – ricorrerà la sentitissima festività patronale di San Giovanni di cui quest’anno ricorrono gli 80 anni dalla promulgazione della bolla di riconoscimento di papa Pio XII. Formia sarà inondata – come sempre – da migliaia di fedeli e turisti e, se l’eventuale svolgimento del secondo turno delle amministrative non è minimamente in discussione, “bisogna trovare una soluzione di compromesso che contempli le due esigenze, quella elettorale e quella religiosa”. Questa dichiarazione è stata rilasciata dallo stesso commissario dopo un incontro che ha avuto a Gaeta con l’Arcivescovo, Monsignor Luigi Vari, e con il Prefetto di Latina Maria Rosa Trio a margine di un appuntamento istituzionale – ha specificato Valiante – programmato da tempo.

Il “faccia a faccia” – ha aggiunto il commissario straordinario del comune – è servito per affrontare il problema “perché il problema, è inutile negarlo, esiste… Il programma religioso e civile del 24 giugno nasconde diverse criticità per l’ordine pubblico e deve considerare che contemporaneamente potranno essere aperte sul territorio comunale 20 sezioni elettorali per la probabile scelta del nuovo sindaco di Formia”. Insomma è stato informato preventivamente il massimo rappresentante dello stato in provincia così come l’avvocato Valiante ha voluto rendere edotto anche l’Arcivescovo di Gaeta. A pronunciarsi la prossima settimana sulla necessità di individuare una forma di compromesso sarà pertanto il comitato dei festeggiamenti che, invitato in comune dallo stesso commissario straordinario, potrebbe proporre di anticipare o posticipare il programma della festa patronale o ridurre all’osso quello di domenica 24 giugno…

Intanto il commissario straordinario – secondo alcune indiscrezioni confermate – sta sovraintendo all’elaborazione del cartellone dell'”Estate Formiana 2018″ per permettere alla città, alle prese con il voto amministrativo che si concluderà a fine giugno, di avere “tutto pronto”. Lo scorso anno l’allora sindaco di Formia Sandro Bartolomeo ufficializzò l’intera programmazione nella prima decade di agosto ed un motivo, fondato, c’era: attendere l’esito di un bando pubblico che fu partorito dopo una laboriosa gestazione in commissione cultura. E perché nella primavera 2018 tutta questa fretta quando l’adozione di un cartellone così significativo per l’immagine turistica, culturale e spettacolare di Formia dovrà essere un onere della politica e della futura amministrazione che vincerà le elezioni amministrative? L’ufficio cultura del comune si difende che è tutto pronto perché il bilancio di previsione è operativo. Le bocche (in maniera imbarazzante) sono chiuse quando gli si pongono quesiti circa l’iter che si sta perseguendo in questi giorni. E’ stata riproposta l’opzione del bando pubblico riservato alle associazioni e, se sì, quando è stato diramato? Invece la verità è un’altra: in questi giorni in comune è un andirivieni di rappresentanti di associazioni che vengono ascoltati da funzionari e dirigenti che non avrebbero (almeno) i titoli per svolgere analoghi incontri. Il rischio è dietro l’angolo: non è che dietro la programmazione estiva del comune di Formia si celino bassi, bassissimi, interessi elettorali da parte di qualche dirigente e funzionario politicizzato? Di sicuro questa vicenda nei prossimi giorni conoscerà importanti e interessanti sviluppi.
Saverio Forte