Minturno / Nuovo orario treni e chiusura notturna ex ospedale, il consiglio comunale si oppone

Minturno Politica

MINTURNO – Due striscioni hanno accolto i consiglieri comunali prima della riunione dell’assise civica di ieri mattina. Due striscioni che focalizzavano i due argomenti più importanti del giorno: la stazione ferroviaria di Minturno-Scauri e il Punto di primo intervento di Via degli Eroi. “Sette Comuni una stazione. Dopo il taglio dei binari anche il taglio dei treni. Difendiamola assieme!” Questo il messaggio lanciato dai pendolari riuniti in un comitato, appoggiato dalla Confconsumatori, ieri presenti con una propria delegazione, mentre davanti alla villa comunale l’altro striscione recante le scritte “PD Giù le mani dall’ospedale!” è stato appeso dai militanti di CasaPound, che nella notte aveva già affisso un altro striscione alla stazione ferroviaria.

striscione-pendolari-minturno
Lo striscione dei pendolari

Nel suo intervento introduttivo, il sindaco Gerardo Stefanelli ha spiegato di aver convocato l’assise per avere il sostegno di tutti i consiglieri comunale in vista dell’importante incontro di oggi a Roma presso l’assessorato regionale alla mobilità. Il consiglio comunale (assenti i consiglieri Paola Graziano per la maggioranza e per la minoranza Vincenzo Fedele, Massimo Signore, Maria Di Girolamo, questi ultimi due per protesta) ha votato all’unanimità una mozione per ribadire il secco no al nuovo piano di Trenitalia, che riduce notevolmente le corse da Minturno, penalizzando i pendolari costretti a doversi recare a Formia. Dalla minoranza ci sono state alcune critiche e proposte.

In particolare, Fausto Larocca ha parlato di “presa di posizione tardiva” mentre Massimo Moni ha detto che il nuovo piano sarebbe già stato concordato dalla Regione, per cui ha proposto di inserire nella mozione di rigettare quanto già deciso e di rivedere il piano. Maurizio Faticoni ha invece proposto di convocare un consiglio comunale congiunto con gli altri Comuni interessati.

striscione-ospedale-casapound-minturno
Lo striscione di CasaPound

L’altro argomento “caldo”, relazionato dal consigliere Franco Esposito, è stato quello dell’attuale situazione del Punto di primo intervento che nei piani dell’Asl di Latina subirà la chiusura notturna. Esposito ha proposto di fare “massa critica” con gli altri Comuni limitrofi per scongiurare il declassamento, mentre ha ribadito l’impegno per l’apertura della Casa della Salute, per la quale la Regione aveva previsto due milioni di euro in bilancio, poi rimossi. Una richiesta che sarà portata al prossimo incontro in Regione. Il consigliere Americo Zasa ha rimarcato che il problema maggiore da superare è quello dei lavori di ristrutturazione del piano terra, per i quali servono 500mila euro.

Infine, tra i punti approvati ieri figurano anche la rateizzazione delle sanzioni amministrative e le modalità di convocazione elettronica delle commissioni e del consiglio comunale.
Giuseppe Mallozzi

Fonte: Il Giornale di Latina