Minturno / Bufera sul nuovo segretario comunale: l’attacco dell’opposizione

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MINTURNO – Bufera sul nuovo segretario comunale di Minturno. L’opposizione consiliare si rivolgerà al Prefetto di Latina, Pierluigi Faloni, e al presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, per chiedere chiarimenti sulla legittimità del decreto con cui il sindaco Gerardo Stefanelli ha nominato quale neo segretaria comunale la dottoressa Franca Sparagna. Il pomo della discordia è rappresentato dal grado di parentela, in quanto cugina di primo grado del vicesindaco Daniele Sparagna. L’avvocatessa Sparagna, 49 anni, attualmente in servizio al Comune di Monte San Biagio ma con esperienze in molti Comuni delle province di Latina e Frosinone, è stata scelta, tra le otto candidature presentate perché in possesso di “riconosciute competenze tecnico-giuridiche e gestionali”.

Il primo a sollevare la questione è stato il consigliere comunale di minoranza Vincenzo Fedele: “Sarà anche legittimo, ma è da verifica, la nomina di una parente diretta di un assessore quale segretaria comunale, ma di sicuro non dà garanzie di equità e trasparenza a tutti gli amministratori oltre che essere eticamente scorretto. Inoltre si parlava di esperienza in realtà più grandi di Minturno e per questo si giustificava il cambio della precedente segretaria comunale, ma dal curriculum non si evince nemmeno questo aspetto. Ci aspettiamo più correttezza e un maggiore coinvolgimento in tutte le circostanze e non solo per alcune problematiche. Vigileremo su tutto, ad iniziare da consulenze e appalti. In un periodo di forte crisi è doveroso garantire trasparenza e una giusta rotazione a tutti per l’affidamento di incarichi e non solo a chi ha sostenuto l’Amministrazione durante la campagna elettorale”.

Di tutt’altro tenore le dichiarazioni dei consiglieri del gruppo consiliare “Idee e Legalità” Massimo Signore, Maria Di Girolamo e Massimo Moni: “Auguriamo buon lavoro alla nuova segretaria comunale per la prestigiosa nomina ricevuta, sperando che riesca a dare un contributo, in termini di competenza, legalità e trasparenza all’amministrazione comunale. Per il resto, le polemiche lasciano il tempo che trovano, posto che la nomina, così come appare assolutamente legittima in punto di diritto, allo stesso modo appare politicamente e deontologicamente poco opportuna. Ci auguriamo semplicemente di non trovarci in presenza dell’inizio di una parentopoli Minturnese”.

Attraverso un post su Facebook si è espresso anche il coordinatore del gruppo “Idea Domani di Formia”, l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo: “E’ in corso il tentativo di mettere la polvere sotto il tappeto. Ora ricordiamo tutti l’impegno sottoscritto con gli elettori dal neo Sindaco e dalla sua giunta targata PD a non violare mai il codice etico da loro tanto decantato; bene dopo 60 giorni lo hanno già violato e le capacità delle persone non contano nulla : il codice etico parla di parentele non di curriculum. Sarebbe doveroso rispettare l’accordo preso solo due mesi fa con gli elettori e con la città; basterebbe eliminare il conflitto con le dimissioni del vice sindaco o con la nomina di un segretario altrettanto capace ma privo di parentele”.

Non è mancata la risposta del presidente del consiglio comunale Giuseppe Tomao: “Non è corretto mettere in discussione la bontà di una scelta o, senza averci mai parlato, le capacità di una professionista attentamente selezionata tra svariati partecipanti. Non accetto, da parte di un consigliere, questo atteggiamento e tali pregiudizi nei confronti di chi dovrà aiutarci, con le sue competenze giuridiche ed amministrative, ad uscire dalla crisi e a prendere delle decisioni su questioni delicate. Spero finisca questo tipo di strumentalizzazione dal basso profilo politico-culturale e si collabori di più per il bene dell’intera comunità. Basta gossip e insinuazioni. La bontà delle nuove scelte si vedranno nel tempo, per il passato tutti ci lecchiamo ancora le ferite”.

Infine, non poteva mancare la replica del sindaco Gerardo Stefanelli, che spiega le motivazioni della sua scelta: “Ho scelto il nuovo segretario generale del Comune di Minturno basandomi sui requisiti morali e professionali che ho avuto modo di valutare direttamente in seguito a diversi colloqui avuti con l’avvocato Franca Sparagna. D’altronde la legge attribuisce esclusivamente al sindaco la scelta del segretario comunale: mi prendo tutte le responsabilità di tale decisione nella convinzione che lavoreremo bene per alzare il livello professionale e morale dell’azione amministrativa comunale. Accetto le critiche delle opposizioni, rientrano nel loro ruolo e a volte anche nei loro doveri. A tutti consiglio però di chiedere in giro (in paese volendo ci conosciamo tutti) circa le qualità della persona e della professionista che ho scelto. Dimostreremo sul campo la bontà di tale scelta; basta avere un po’ di pazienza. La gente ci ha dato fiducia per cambiare Minturno e noi la cambieremo”.

Giuseppe Mallozzi

Fonte: Il Giornale di Latina