Minturno / Troppe criticità, la Scuola di Cistrelli resta chiusa fino a data da definirsi

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La lettera dell'Asl
La lettera dell’Asl

MINTURNO – Non riaprirà nemmeno per domani il plesso scolastico di Cistrelli. Ad oggi, infatti, le criticità evidenziate dall’Asl di Latina non sono state ancora  risolte, non tutte almeno. E la scuola resterà chiusa a data da definirsi ed è molto probabile che si arriverà a Pasqua. Nel frattempo i bambini della prima andranno al plesso di Balbo, quelli dell’infanzia a Marina.

Nel sopralluogo effettuato lo scorso 20 marzo dal dirigente Asl Romolo Del Balzo e dal tecnico della prevenzione Pietro Rossi, al quale erano presenti la dirigente scolastica Maria Rosaria Graziano, il responsabile del servizio igiene del Comune di Minturno Carlo Frasca, l’assessore alla pubblica istruzione Vincenzo Fedele e l’assessore ai lavori pubblici Fabio Saltarelli, sono state riscontrate numerosi criticità. Per esempio, l’area esterna risulta non perfettamente curata e sono visibili residui di tronchi pericolosi che fuoriescono dal terreno ed elementi non pertinenti con giochi di plastica. E ancora l’area privata contigua posta ad est è incolta, con erbacce. La recinzione esterna posta a nord e a est risulta arrugginita e pericolosa, come anche i marciapiedi circostanti al plesso scolastico; il cucinino posto ad est, verso l’area incolta, risulta privo di protezione per l’intrusione di insetti e animali infestanti; nell’aula dove sono stati rinvenuti gli escrementi di topo non è stata eseguita ancora la bonifica degli arresti e dei materiali didattici. I termosifoni risultano pericolosi con spigoli vivi ed arrugginiti, nell’antibagno della scuola dell’infanzia è posto un frigorifero che deve essere ubicato in un ambiente più idoneo. I cornicioni esterni presentano distacchi in alcuni punti e in un angolo di una finestra un favo di vespe.

Il dirigente Del Balzo quindi ha richiesto di disporre gli interventi da parte della ditta autorizzata alla completa disinfestazione e disinfezione-sanificazione della scuola e dell’area esterna e di bonificare la zona adiacente con il taglio delle erbacce. Dovrà inoltre essere previsto un monitoraggio continuo per la presenza di roditori e animali infestanti sia nelle aree interne che esterne del plesso scolastico. L’ufficio tecnico dovrà, infine, eseguire controlli al fine di stabilire la pericolosità dei cornicioni lesionati. Ma ad oggi non tutto quello prescritto dall’Asl è stato messo a posto, ragion per cui la scuola resterà chiusa. Non si sa fino a quando.

Giuseppe Mallozzi