Il Governo sta trovando soluzioni alternative e non tutti potranno salvarsi dalla cancellazione delle cartelle esattoriali.
Negli ultimi anni abbiamo visto di come lo Stato stia provando in tutti i modi ad aiutare le persone in difficoltà economica, sia i più anziani che le nuove famiglie che sono, purtroppo, sempre meno. Uno dei condoni e possiamo dire delle opportunità che lo Stato garantisce ai cittadini riguarda la rottamazione e in certi casi la cancellazione delle cartelle esattoriali, e di come queste aiutano lo Stato a recuperare i debiti dei cittadini.

Nei prossimi mesi il Governo sarebbe pronto ad un’operazione straordinaria per provare a dare respiro a chi ha debiti con il Fisco ma allo stesso tempo una situazione che possa evitare problematiche sia ai cittadini che alle Agenzie delle Entrate. Lo Stato infatti sottolinea ancora centinaia di milioni di euro di crediti che potrebbe ottenere dai cittadini ma che di fatto comporta solo costi ed in fondo i cittadini non pagheranno mai.
Lo Stato ha un credito nei confronti dei cittadini che sfiora addirittura i 400 miliardi di euro, ma ormai una buona parte di questi non sono ormai realistici. Sono tanti i soldi che lo stato non può davvero riscuotere e per questo si cercano soluzioni alternative; nelle ultime ore è arrivata la conferma e potrebbe essere cancellato un debito per 9 milioni di contribuenti.
Il Governo viene incontro ai cittadini sulle cartelle esattoriali: ecco cosa sta succedendo
Segnalare ogni anno le cartelle esattoriali ha un costo ma in fin dei conti lo Stato non vedrà mai purtroppo questi soldi. Cosi si sta valutando la possibilità di effettuare la cancellazione – ovviamente in certi casi – di parte delle cartelle esattoriali. Questi soldi hanno costi di gestione e di controllo e magari in questo caso lo Stato non dovrà più sostenerli.

Ovviamente bisognerà osservare determinati requisiti e non tutti avranno questa opportunità, anzi. Chi possiede dei beni aggredibili da parte dello Stato – come immobili, conti correnti e poi una pensione – non potrà essere protagonista di questa operazione statale. L’obiettivo è cancellare tutti quelle cartelle che di fatto diventano ingestibili, e lavorare solo su posizioni reali.
Più una cartella appare come impossibile da risolvere e più aumentano le possibilità di cancellazione. Le cartelle esattoriali risalenti al 2010 o anche meno difficilmente vedranno un risarcimento per lo Stato e di conseguenza tenere queste cartelle è solo uno spreco, per questo appare probabile la cancellazione. L’obiettivo è far si che l’Agenzia abbia sempre meno pratiche in gestione, migliorando efficienza e tagliando i costi non idonei.