Un bonus di 500 euro per sole donne. Ecco chi può ottenere l’indennità calcolata sull’intero anno e che sarà erogata a dicembre
Con l’entrata in vigore del Decreto Legge n°95 del 30 giugno 2025, recante disposizioni urgenti per il finanziamento di attività economiche e imprese nonché interventi di carattere sociali, lo Stato ha introdotto un nuovo contributo economico di 480 euro.

Non si tratta di un sussidio universale. A beneficiarne, infatti, saranno le madri con almeno due figli e un reddito da lavoro annuo non superiore ai 40.000 euro. Più precisamente, rientrano nella platea delle beneficiarie:
- le madri con due figli con contratto determinato o indeterminato, libere professioniste o lavoratrici autonome. Per la concessione dell’indennità, il figlio più piccolo deve avere meno di dieci anni
- le madri con tre o più figli purché siano dipendenti esclusivamente con contratto determinato, libere professioniste o autonome. Costoro riceveranno il bonus fino al compimento dei 18 anni del figlio minore.
Bonus madri lavoratrici: come ottenerlo e le modalità di pagamento
Per le madri con tre o più figli, dipendenti con contratto a tempo indeterminato o il cui contratto è stato trasformato da determinato a indeterminato, lo Stato ha già varato un importante incentivo ovvero il Bonus Donna che consente ai datori di lavoro privati di ottenere un esonero dal pagamento dei contributi previdenziali in busta paga fino a 3.000 euro l’anno.

Il Bonus sarà erogato dall’INPS ma in modalità differenti rispetto ad altri sussidi statali. Non vi saranno, infatti, versamenti mensili in quanto il contributo sarà pagato in un’unica soluzione nel mese di dicembre. Le beneficiarie riceveranno una somma pari a 40 euro mensili per ogni mese o frazione di mese in cui hanno avuto un contratto o lavorato come autonome. Il calcolo è presto fatto. Se hanno lavorato per 12 mesi, l’importo finale corrisposto da dicembre sarà di 480 euro. Di conseguenza, il Bonus scenderà per chi ha lavorato meno mesi.
La somma ergoata è netta, non viene tassata e non concorrerà ai fini della dichiarazione ISEE. La domanda per accedere al contributo va presentata esclusivamente in via telematica tramite il portale INPS. Al momento, mancano ancora le istruzioni operative per effettuare la richiesta. Più fonti specializzate, non escludono che possa esserci anche un click day. Pertanto, in attesa del via libera, è già fondamentale avere sotto mano i documenti che attestino reddito, tipologia di lavoro e i dati dei figli.