Torna l’incubo Covid in Italia: impennata di casi, ospedali in tilt

C’è grande apprensione e si corrono rischi gravi per ciò che potrebbe accadere quest’estate negli Ospedali. Fare attenzione.

Sono passati ormai diversi anni ma quando sentiamo parlare della parola Covid la mente non può che tornare al passato, alle migliaia di persone venute a mancare a causa di questo terribile virus, un virus che ancora oggi ha lasciato strascichi e fa tremare tutti coloro che lo conoscono davvero.

dottori covid
Torna l’incubo Covid in Italia: impennata di casi, ospedali in tilt – Unsplash – Temporeale.info

Con il vaccino si è trovata una soluzione a questa problematica ed alla fine il problema è sparito ma di tanto in tanto escono nuovi rumors e possibili varianti che possono allertare nuovamente la popolazione. Ci troviamo dinanzi ad un periodo molto caldo dove sono nell’aria influenza e possibili malanni, bisogna sempre fare attenzione e c’è quindi sempre uno stato di allerta.

Ora l’Oms è attento a questa nuova situazione e secondo molti c’è la sensazione che in estate possa precipitare, aumentando cosi i contagi. D’altronde la parola Covid è tenuta sempre sotto osservazione, ed ora è nata un’allerta negli Ospedali anche italiani per la variante Xfg, definita anche con il nome Stratus. E’ una nuova variante che preoccupa e non poco tutti gli addetti ai lavori e si spera che la situazione non possa precipitare.

Ansia negli Ospedali, paura per la variante Covid

Va precisato a molti che il Covid non è scomparso ma semplicemente non ha più la forza che in passato creava allarmi totali. Ogni anno però la situazione cambia e ci sono nuove varianti che possono generare allarmismo. La variante Stratus viene visto come una variante abile a bloccare ed evitare gli anticorpi, e si sta diffondendo sempre di più, specialmente nel Sud Est dell’Europa e quindi anche vicino all’Italia.

Ospedali Covid
Ansia negli Ospedali, paura per la variante Covid – Unsplash – Temporeale.info

L’Oms osserva questa situazione e soprattutto la sua diffusione, non c’è particolare apprensione (sulla carta non si tratta di cose gravissime) ma allo stesso tempo si controlla ogni cosa e – visto soprattutto quello che abbiamo passato tutti – meglio evitare qualsiasi rischio. Tra i sintomi che questo virus potrebbe provocare c’è la raucedine ma non solo visto che sono previsti tosse secca, mal di gola, febbre, dolori muscolari ed infine una particolare stanchezza.

Ovviamente l’Oms avvisa che bisogna fare attenzione ma che il vaccino può risolvere tutti i problemi di questa variante, tenuta costantemente sotto controllo.

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