Formia / Sanità, consiglio comunale straordinario: al centro l’ampliamento del pronto soccorso del “Dono Svizzero”

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FORMIA – Se sono sopraggiunti alcuni problemi tecnico-procedurali, probabilmente acuiti da un deficit di comunicazione tra gli uffici tecnici del comune di Formia e dell’Asl di Latina, gli interventi di  riqualificazione e di potenziamento del pronto soccorso dell’Ospedale “Dono Svizzero” inizieranno la prossima settimana, subito dopo Pasqua, e sarà ampliata la tensostruttura, con l’arrivo di un secondo modulo necessario per il trasferimento dell’intero e strategico reparto. In un’aula consiliare così affollata, come non si ricordava da anni, sono state queste le rassicurazioni più significative fornite dai vertici, provinciali e locali, dell’Asl al termine di una seduta straordinaria del consiglio comunale che, fortemente voluta dal sindaco Gianluca Taddeo, almeno per un pomeriggio, ha restituito al comune di Formia quel potere contrattuale e politico che ha sempre ha avuto ed esercitato  sulle grandi questioni ed emergenze aventi una valenza comprensoriale e provinciale.

I ritardati lavori di potenziamento del pronto soccorso sono stati un pretesto per allargare la discussione sul ruolo che dovrà esercitare in futuro sullo scacchiere della sanità provinciale l’ospedale Dono Svizzero e sui timori che il progetto della realizzazione del Policlinico del Golfo possa diventare, a causa di un definanziamento da parte dell’Inail, la solita chimera consumata ai danni di Formia e dell’intero sud pontino. E il parterre, nonostante la prevedibile assenza del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, è stato uno dei più qualificati che potesse, rispondendo all’invito del sindaco Taddeo, riempire l’aula consiliare. Nelle ore in cui la Regione nominava la direttrice amministrativa Sabrina Cenciarelli quale suo commissario straordinario l’Asl di Latina aveva deciso di schierare il suo direttore generale facente funzione Sergio Parrocchia, l’attivo direttore sanitario del polo ospedaliero sud Pino Ciarlo (insostituibile cerniera con il Comune di Formia), il dirigente dello stesso Pronto Soccorso Paolo Nucera e i rappresentanti della sua ripartizione tecnica e i tecnici e dirigenti delle due aziende vincitrici dell’appalto.

L’Asl ha ammesso, tra alcune sfumature, quanto lamentato dal sindaco Taddeo: l’esistenza di alcune criticità riscontrate sul campo, non ultima quella riguardante alcune autorizzazioni tecniche da potenziare. La stessa richiesta dell’Asl del permesso a costruire presentata nel 2019, presentava alcune carenze di tipo ambientale e urbanistico ma il lavoro svolto tra le diverse figure professionali coinvolte nel progetto, grazie al “buon senso e ad un efficace dialogo delle parti in causa, ha garantito il raggiungimento di una sintesi per un’ottimale sintesi”. I lavori di potenziamento del pronto soccorso dovranno essere rapidi perché l’estate è dietro l’angolo e poi perché gli stessi permessi tecnico-amministrativi hanno una durata molto ridotta. A dirlo, mettendoci la faccia, è stato il direttore sanitario del polo ospedaliero sud Ciarlo che, garantendo un monitoraggio settimanale del cantiere, ha annunciato che i lavori “dovrebbero terminare entro lunedì. Con le ditte impegnate vedremo ora cosa sarà possibile farlo perché un cantiere in un ospedale è sempre un rebus. Non sarà possibile per ovvie ragioni lavorare di notte ma verificheremo la possibilità di lavorare anche il sabato ed la domenica”.

L’ospedale Dono Svizzero comunque avrà un pronto soccorso completamente nuovo, rispettoso della privacy e capace di garantire percorsi veloci e  cure rapide. Ciarlo, sottolineando l’importanza della sinergia tra le istituzioni per migliorare l’ospedale formiano, ha buon datore di lavoro ha difeso il suo personale: “Una risorsa fondamentale, sotto ogni profilo che, nonostante gli organici sottostimati ed un parco tecnologico da potenziare, sta permettendo  al Dono Svizzero di essere ancora un’eccellenza della sanità pontina”. Il primario Paolo Nucera da tempo è in prima fila a chiedere di potenziare e qualificare il pronto soccorso dell’ospedale di Formia che, alle prese con i problemi derivanti dalla mancanza di privacy e dell’esistenza di spazi angusti, ha rimarcato l’importanza degli imminenti lavori per migliorare la struttura, soprattutto in vista di eventuali e nuove emergenze infettivologiche.

Il sindaco Gianluca Taddeo ha chiesto ed ottenuto che le sue preoccupazioni e perplessità sui ritardi dell’inizio dei lavori fossero condivise non solo dal consiglio comunale di Formia ma anche da alcuni consiglieri regionali eletti in provincia di Latina (Cosimino Mitrano, Enrico Tiero e Salvatore La Penna), dal presidente della Provincia (e sindaco di Minturno) Gerardo Stefanelli e rappresentanti del comuni del circondario come i sindaci di Gaeta e Santi Cosma e Damiano, Cristian Leccese e Franco Taddeo, e dei delegati dei comuni di Minturno, Ponza, Ventotene e Castelforte.

Il consigliere regionale Mitrano da giorni si dice preoccupato sulla fattibilità della tensostruttura allestita per sostituire il pronto soccorso e, dopo un colloquio con il presidente Francesco Rocca, ha annunciato che la Regione Lazio si farà carico delle spese necessarie per un suo ulteriore ampliamento, magari con l’installazione di un secondo modulo di collegamento con i reparti.

Il presidente della Provincia di Latina Stefanelli si è più volte scusato “per la mia franchezza capace di interrompere questo clima idilliaco” ma è stato più realista del re quando ha censurato i ritardi causati dalle problematiche procedurali che hanno accompagnato il progetto di potenziamento del pronto soccorso dell’ospedale Dono Svizzero sottolineando invece, l’importanza dei fondi Pnrr per garantire l’assistenza sanitaria, in particolare per gli ospedali di comunità previsti nel sud pontino.

Si tratta di preoccupazioni esternate anche dal consigliere regionale del Pd Salvatore La Penna in merito all’ospedale del Golfo. Componente della commissione sanità alla Pisana, l’esponente Dem ha lanciato un allarme sulla sua  realizzazione : a fronte del raddoppio dei costi si è affiancato un’”incomprensibile taglio” delle risorse inizialmente previse dall’Inail. 

Tra gli ospiti sono intervenuti anche il sindaco di Gaeta Cristian Leccese ed il collega di San Cosma e Damiano Franco Taddeo (“bene questo momento di confronto ma non mi sembra che siano stati fatti passi in avanti quando questo comprensorio con l’ex Usl Lt/6 non doveva chiedere niente a nessuno grazie alle sua autonomia”).

Dopo l’intervento degli ospiti la discussione è proseguita all’interno del consiglio comunale di Formia. Ad inaugurala è stata la consigliera comunale di maggioranza Caterina Nocella che, in qualità di presidente della commissione consiliare e di medico presso lo stesso pronto soccorso del nosocomio formiano, ha riferito che, nonostante le indicazioni circa l’inizio dei lavori entro la fine di marzo, sono state riscontrate delle criticità. Ad oggi, i lavori non sono ancora partiti a causa, appunto, di queste problematiche e si prevede che l’avvio avverrà solamente dopo che le criticità saranno state risolte.

A chiedere garanzie ed “un cronoprogramma chiaro e condiviso” sono stati un po’ tutti, dal consigliere di maggioranza Antonio Capraro a quelli del Pd Alessandro Carta e Luca Magliozzi, del capogruppo di Guardare Oltre Imma Arnone, dell’ex sindaco Paola Villa, secondo la quale le criticità del pronto soccorso sono soltanto la punta dell’iceberg della situazione dell’ospedale di Formia, ormai da anni depauperato di servizi essenziali per i cittadini. In precedenza l’ex candidato a sindaco, l’infettivologo Amato La Mura aveva bocciato sonoramente il progetto di inviare risorse su altri nosocomi limitrofi – con chiaro riferimento a quello di Fondi – che, alla distanza, potrebbe drenare risorse fondamentali per il potenziamento del Dono Svizzero di Formia. Da qui l’appello affinché siano garantiti personale, risorse e strutture adeguate al fine di assicurare risposte ottimali ai cittadini.

“Quello odierno – ha commentato il consigliere comunale di Prima Formia e neo consigliere provinciale Nicola Riccardelli – è stato un consiglio più che sull’emergenza sanitaria sui buoni propositi. Sono sttate smentite tutte le mancate collaborazioni con i vertici Asl e ne siamo felici . Ma quello di oggi sia un nuovo punto di partenza e non di arrivo – ha detto – Vigileremo per quanto di nostra competenza  sul rispetto dei tempi dei lavori del Pronto Soccorso chiedendo un report mensile. Con questo consiglio tuttavia abbiamo decretato l’importanza dell’ospedale di Formia come Dea di I livello. Approfittiamo delle belle parole ascoltate sulle proficue collaborazioni tra Enti per chiedere con forza il ripristino di tutti i servizi e le prestazioni perse negli anni da un ospedale che serve tutti i comuni del sud pontino e non solo. Un grazie va sempre rivolto allo strepitoso lavoro di tutti i medici ed infermieri del nostro ospedale che si troveranno ad affrontare un nuovo periodo di crisi a causa di questi lavori non più procrastinabili. Se il sistema durante il Covid 19 ha retto e continua a reggersi è stato soltanto merito loro…”

Capitolo Policlinico del Golfo: “Chiederemo inoltre un’ ‘operazione verità’ sul Policlinico del Golfo – ha commentato il capogruppo di Prima Formia, Antonio Di Rocco – Se mancano dei finanziamenti, tutti dobbiamo impegnarci a reperirli! Un augurio di buon lavoro va rivolto alla neo commissaria Asl di Latina, Sabrina Cenciarelli. Auspichiamo che il sindaco Taddeo metta da subito in campo una proficua collaborazione nell’esclusivo interesse del territorio…”