Calcio, Roma protagonista a giugno con quattro partite di Euro 2021

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CALCIO – La capitale d’Italia è meta di turisti da tutto il mondo e anticipa di gran lunga per numero di avventori siti di interesse come Milano e Venezia. L’ultimo dato ISTAT risalente al 2019 registra la presenza di oltre 29 milioni di turisti a Roma, numero che ci conferma il peso della “città eterna” in termini storici e culturali per l’intero pianeta. Ma quest’anno Roma, e più in generale da regione del Lazio, avranno un’occasione diversa per eccellere: stiamo parlando degli europei di calcio maschili che si terranno dall’11 giugno all’11 luglio 2021.

Stadio Olimpico: tre partite azzurre e un quarto di finale

I prossimi europei di calcio maschile vedono il ritorno della nostra nazionale in una competizione internazionale dopo la mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali di Russia 2018. Da quel periodo triste e buio per i nostri colori ne è passato di tempo, e il lavoro svolto da FIGC in uno con il CT Mancini coadiuvato dal proprio staff stanno dando frutti più che positivi. Se l’Italia è inserita fra le prime cinque candidate alla vittoria finale secondo le scommesse sportive di Betway a quota 11 e pronostici di esperti di calcio al 6 aprile 2021, ciò lo si deve a un cammino brillante condotto dagli azzurri in appena due anni di gestione Mancini, ma non solo. La nostra nazionale potrà infatti sfruttare il fatto di giocare in casa le tre partite del proprio girone contro Turchia, Svizzera e Galles, un fattore importante e che ci riporta a un precedente molto positivo: durante i mondiali di Italia ‘90 la “casa” degli azzurri fu proprio lo stadio Olimpico in cui l’Italia vinse tutte le partite e si guadagnò l’accesso alle semifinali. Il penultimo atto del mondiale italiano si disputò però al San Paolo di Napoli, dove la nostra nazionale uscì ai calci di rigore contro l’Argentina di Maradona. L’Italia ha quindi un rapporto particolarmente positivo con lo stadio Olimpico, che Mancini e i suoi ragazzi sperano possa mantenersi durante l’europeo di categoria e seguirli poi in Inghilterra dove si svolgerà la fase finale: le due semifinali e la finale.

Dopo 31 anni, e 61 anni dopo le Olimpiadi, Roma nuovamente protagonista nel calcio

Teatro di grandi concerti come quello dei Muse nel luglio 2019 e di alcune finali di Champions League, ma poco altro: lo stadio Olimpico di Roma, casa della AS Roma e della SS Lazio, non ricopre purtroppo lo stesso prestigio riconosciuto alla città che lo ospita. Infatti, oltre ai mondiali italiani del 1990 e le lontane Olimpiadi del 1960, la struttura che sorge al Foro Italico è maggiormente conosciuta per eventi musicali e culturali più che per manifestazioni sportive. Inoltre non tutti sanno che Roma e il Lazio si erano candidate seriamente per ospitare le Olimpiadi 2024 ma con un esito negativo e l’assegnazione dei Giochi a Parigi. Grazie a EURO 2020, Roma tornerà dunque a essere nuovamente protagonista dopo 31 anni dai mondiali organizzati in Italia, e ben 61 anni dopo le storiche Olimpiadi a cui prese parte anche l’indimenticabile campione di pugilato Cassius Clay passato al secolo come Muhammad Alì. L’11 giugno la nostra nazionale esordirà alle ore 21:00 nella prima partita valevole per il Gruppo A allo stadio Olimpico, che ospiterà sempre gli azzurri cinque giorni dopo contro la Svizzera sempre alle ore 21:00 e infine il giorno 20 giugno per l’ultimo impegno dell’Italia nel girone contro il Galles di Ryan Giggs alle ore 18:00. Tutti gli occhi dei tifosi azzurri saranno puntati sulla nazionale di Mancini, che mai come quest’anno appare una squadra convincente; ma sappiamo bene che sotto analisi sarà anche la macchina organizzatrice italiana, che aspira a ospitare eventi più importanti e prestigiosi come Mondiali e Olimpiadi.

La speranza è che questa edizione degli europei 2020 sia in tutto e per tutto un rinascimento per il movimento calcistico e italiano, proprio come l’auspicio neanche tanto nascosto sulla maglia celebrativa creata da Puma in occasione della partita contro la Grecia nell’ottobre 2019, battezzata appunto Rinascimento dal brand sportivo tedesco. Roma e il Lazio non sono soltanto turismo naturalistico e storico: la regione della capitale d’Italia può tranquillamente proporsi come organizzatrice di eventi di matrice sportiva, come altre grandi capitali d’Europa hanno fatto e continuano a fare.