Formia Rifiuti Zero: raccolta differenziata oltre il 68%. Incassati 385mila euro da vendita materiali riciclati

Ambiente Attualità Formia

FORMIA – Nel 2017 l’azienda pubblica Formia Rifiuti Zero ha raggiunto nella città di Formia il 67,70% di Raccolta Differenziata a cui va aggiunta la percentuale del compostaggio domestico, per un totale complessivo che supera il 68%. La vendita dei materiali riciclabili, presso le piattaforme autorizzate, ha raggiunto i € 384.985 con un aumento degli incassi di € 35.000 rispetto all’anno precedente. I dati sono superiori sia ai risultati del 2016, quando Formia Rifiuti Zero aveva incassato € 349.898 e sia alle previsioni per il 2017 stimate in € 355.000.

Questo risultato è stato raggiunto grazie alla grande quantità di raccolta differenziata ma soprattutto per merito del mantenimento di una buona qualità dei materiali raccolti. Infatti se i materiali raccolti fossero sporchi e non ben differenziati dovrebbero essere destinati a smaltimento. Il raggiungimento di questo ottimo risultato è sicuramente merito dei cittadini ma anche dei lavoratori addetti alla raccolta che hanno sempre lavorato selezionando ed evitando di raccogliere materiali di cattiva qualità.

Raphael Rossi

Gli incassi dalla vendita dei materiali raccolti sono utilizzati per coprire i costi del servizio e ridurre la quota a carico dei cittadini: Formia continua ad avere uno dei costi procapite più bassi della provincia inferiore di circa 50€ ad abitante rispetto ai comuni limitrofi.

L’amministratore unico della Formia Rifiuti Zero Raphael Rossi dichiara: “I risultati ottenuti superano gli obiettivi che ci eravamo posti. La Formia Rifiuti Zero si conferma un’eccellenza ed un fiore all’occhiello sia per i risultati economici ottenuti che per quelli ambientali. Ringrazio i cittadini, le aziende e il personale della Formia Rifiuti Zero. Tutti insieme stiamo costruendo un modello virtuoso di gestione pubblica dei rifiuti studiato ormai in tutta Italia, che rappresenta una valida soluzione per i territori in cui il sistema di raccolta è in mano ai privati e presenta risultati e situazioni critiche”.