Minturno / Il presidente del consiglio comunale Tomao replica a Signore e Di Girolamo

Minturno Politica

MINTURO – Non si fa attendere la risposta del Presidente del Consiglio Comunale di Minturno, Giuseppe Tomao, al comunicato stampa dei Consiglieri Massimo Signore e Maria Di Girolamo, del Gruppo Idee e Legalità.

“Le varie affermazioni dei colleghi Di Girolamo e Signore – dichiara Tomao in una nota – oltre ad essere contrastanti tra loro, non corrispondono alla realtà dei fatti. Il clima di collaborazione è una priorità per amministrare l’Ente, se verrà meno non sarà certo per questioni che riguardano la convocazione del Consiglio Comunale.

Ci tengo a precisare che la data e l’ora di convocazione dell’Assemblea si stabiliscono in seno alla Conferenza dei Capigruppo, alla quale partecipano tutti i rappresentanti delle forze politiche e civiche elette dai cittadini. Signore e Di Girolamo sanno bene che tutti i Consigli Comunali li ho convocati passando per la Conferenza dei Capigruppo e, quindi, anche con il loro stesso consenso. Peccato che nell’ultima Conferenza dei Capigruppo il Consigliere Signore fosse assente, così come la sua collega di gruppo e Vicepresidente del Consiglio Di Girolamo.

Prima di iniziare l’ultima Conferenza li ho chiamati telefonicamente per sapere perché non arrivavano ed entrambi mi han detto che avevano impegni professionali. Al termine della riunione mi sono premurato di risentiti per informarli. Se avevano qualcosa in contrario o ripensamenti potevano semplicemente dirmelo ed avrei considerato le loro esigenze, mi stupisce che abbiano preferito la stampa.

Se gli stessi colleghi si leggessero attentamente il Regolamento del Consiglio Comunale (Art. 39 commi 3 e 4), eviterebbero le banali affermazioni sulla straordinarietà del Consiglio Comunale. Il Comma 3 dell’art. 39 stabilisce che il Consiglio Comunale è convocato in adunanza ordinaria per l’approvazione del Bilancio di previsione, della verifica degli Equilibri di Bilancio e del Conto Consuntivo. Si riunisce in via ordinaria solo per altre quattro sedute nel corso dell’anno, programmate dalla Conferenza dei Capigruppo.

Ebbene, non avendo deciso per una convocazione ordinaria con l’ultima Conferenza dei Capigruppo di venerdì 28 ottobre, alla quale Signore e Di Girolamo erano assenti, e considerati gli argomenti da trattare, ho convocato l’Assemblea in adunanza straordinaria come previsto dal comma 4 dell’art. 39 del Regolamento.

Per le questioni che riguardano il riassetto dei servizi sanitari del territorio e la modifica dell’orario dei treni della tratta Napoli-Roma era urgente e doveroso produrre un documento unico, condiviso dall’intero Consiglio, era un atto dovuto al di là del risultato e della politica. Peccato che, al riguardo, non sia arrivato neanche un loro documento. Eppure il Consigliere Moni, appartenente al loro stesso gruppo consiliare, è intervenuto con un proprio contributo, che è stato inserito nelle mozioni sui temi anzidetti, a dimostrazione che la collaborazione continua a esserci, quando si è presenti.

Un’iniziativa politica molto singolare la loro. E’ alquanto strano che in un gruppo consiliare, formato da tre consiglieri, uno si presenti in aula e collabori al dibattito ed altri due diffondano un comunicato di protesta. L’ultima seduta del Consiglio Comunale è stata rapida e l’organo ha votato all’unanimità.

A differenza di quanto affermano i Consiglieri Signore e Di Girolamo, i diritti e la dignità dei cittadini si difendono soprattutto partecipando attivamente alle sedute consiliari e spendendo parte del proprio tempo prediligendo le questioni di interesse per la comunità, di volta in volta, esprimendo dissenso nelle sedi ed occasioni opportune, non a mezzo stampa disertando l’aula.

I colleghi affermano, poi, che si sentono cittadini prima che Consiglieri e che saranno sempre vicini alla cittadinanza per le battaglie che riguardano gli interessi del territorio e che si attiveranno presso le istituzioni per la tutela dei nostri diritti: al riguardo vorrei ricordare loro che la campagna elettorale è terminata ed è iniziata una fase in cui sono i fatti a contare. E sul piano pratico mi chiedo come ci si possa battere se non si intervenga in Consiglio Comunale? Il Comune è un’istituzione, il Consiglio Comunale è un’istituzione, alla seduta del 3 novembre li aspettavamo ma sono risultati assenti.

Inoltre, preciso al Capogruppo Signore e al Vicepresidente del Consiglio Di Girolamo che la gran parte delle prossime sedute si terrà in adunanza straordinaria. L’attuale politica del territorio esige risposte chiare in tempi brevi, e spero che essi riescano a garantire la loro presenza e lo studio della documentazione.

D’altra parte, all’ordine del giorno, oltre ai temi anzidetti, non vi erano punti di particolare complessità. L’approvazione del regolamento per la rateizzazione delle sanzioni amministrative è il frutto del lavoro della Commissione Finanze, alla quale la collega Di Girolamo ha partecipato attivamente. La modifica delle modalità di convocazione delle Commissioni e dei Consigli è stata richiesta e condivisa da tutti i gruppi consiliari. Per la comunicazione del prelevamento dal fondo di riserva e la variazione di bilancio avrebbero potuto visionare i documenti a loro disposizione e chiedere delucidazioni all’Assessore competente o al Responsabile del Servizio Finanziario.

I colleghi, sebbene svolgano il ruolo di opposizione, sanno che il Bilancio di previsione lo ha approvato il Commissario prefettizio (come il DUP) ed è molto restrittivo, ha previsto tagli ovunque. Le variazioni sono necessarie soprattutto per garantire servizi essenziali e per far fronte a tutte quelle spese non previste che sopraggiungono.

Non accetto lezioni, peraltro sbagliate, da parte di chi rifiuti il giusto dialogo né tampoco le minacce di denuncia su questioni banali. Dovremmo vantare una formazione che ci porti a fare le battaglie politiche nelle aule deputate al confronto, magari anche con un aspri dibattiti, ma mai in quelle giudiziarie. I nuovi amministratori non possono esercitare il proprio mandato solo ricorrendo a prassi intimidatorie o a pubbliche contestazioni a mezzo pagine di giornale. Credo, invece, che siano obbligati a dare risposte qualificate e rapide.

Reputo, pertanto, il comunicato stampa diffuso dai due Consiglieri una mancanza di rispetto nei miei confronti, perché ho sempre cercato di svolgere il mio ruolo considerando le esigenze di tutti.

Garantirò sempre l’imparzialità – conclude Tomao – ed auspico, considerate le premesse di questa nuova legislatura, che ogni consigliere, seppur impossibilitato per motivi di lavoro o personali, sia sempre un valore aggiunto e mai una risorsa in meno per l’amministrazione e per la città”.