Coronavirus, 78enne “condannato” a partire per un viaggio sulla Costa Crociere

Attualità Cronaca Formia

FORMIA – Continuano ad essere legate da non poche polemiche le crociere e il contagio al Coronavirus. Molti viaggiatori partiti dalla provincia di Latina e, dal sud pontino, sono ancora “prigionieri” di queste città galleggianti nei più disparati angoli del mondo a causa del diniego delle autorità locali ad autorizzare lo sbarco dei turisti e dell’equipaggio a bordo. Ora la Costa Crociere, che monopolizza in mercato italiano insieme alla Msg, è protagonista di un caso che solleverà non poche polemiche anche a livello nazionale.

In seguito alle ordinanze e alle misure di contenimento e prevenzione del Covid-19 che interessano anche i viaggi, un anziano di 78 anni di Formia “in modo corretto e coscienzioso”, anziché richiedere il rimborso, ha chiesto che gli fosse riconosciuto un voucher per effettuare in un secondo momento il viaggio prenotato alcuni mesi e che avrebbe dovuto iniziale il 9 aprile, il giorno di Giovedì Santo, dal porto di Civitavecchia. L’uomo, insieme ad una comitiva di dieci persone residenti a Formia ed in altri centri del Golfo, avrebbe voluto partecipare ad una crociera “breve” per festeggiare, in occasione del ponte di Pasqua, un importante anniversario. L’agenzia di viaggi, di tutta risposta, ha invece richiesto di pagare il saldo della crociera che inizierà regolarmente e toccherà i porti di Savona, Marsiglia e Barcellona per fare ritorno a Civitavecchia e Savona, porto, quest’ultimo, da cui la crociera ufficialmente prenderà il via.

Il viaggiatore si è così rivolto a Confconsumatori provinciale di Latina per la tutela dei suoi diritti. Costa Crociere, infatti, nonostante il notorio e grave problema del Covid-19 e nonostante i provvedimenti di stato di allerta che i vari paesi Europei ed extraeuropei stanno adottando di chiusura e blocco di ogni forma di spostamento, intende proseguire con la propria attività crocieristica e il 13 marzo scorso ha confermato sul suo sito ufficiale tutte le proprie tratte e i giorni di imbarco, anche a partire dal 4 aprile 2020, giorno in cui dovrebbero terminare le ordinanze di prevenzione e contenimento del Covid- 19. Facendo forza su questa comunicazione, Costa Crociere rifiuta ora la cancellazione dei viaggi tramite le agenzie di viaggio, rifiuta la cancellazione dei viaggi richiedendo e comunicando l’obbligo del versamento del saldo e dell’applicazione delle penali in caso di cancellazione delle crociere.

Il viaggiatore 78enne di Formia si è rivolto alla Confconsumatori dopo aver comunicato a Costa Crociere l’intenzione di annullare la crociera con partenza prevista il 9 aprile prossimo dopo aver richiesto un voucher da poter comunque utilizzare sino al prossimo anno. Di tutta risposta l’agenzia di viaggi ha confermato l’imbarco e pertanto ha richiesto il saldo, anche a titolo di penale, dell’intera cifra del viaggio, non concedendo nessun voucher e dichiarandosi espressamente intermediaria della Costa Crociere.

“E’ assolutamente importante in questo momento storico che tutte le parti assumano un comportamento cosciente ed equilibrato evitando condotte che possano arrecare danni – ha commentato il presidente della Confconsumatori pronciale di Latina, l’avvocato scaurese Franco Conte – A fronte di questa richiesta la compagnia non deve persistere nel negare il voucher, né deve persistere a dichiarare che le crociere riprenderanno regolarmente per tutte le rotte europee ed extraeuropee a partire dal 4 aprile di quest’anno, ignorando i provvedimenti degli Stati verso i quali si intende attraccare e far scendere i passeggeri. E’ bene che il sistema Italia venga sostenuto, con la piena responsabilità di tutti, tra cui anche le compagnie di viaggio”.

Saverio Forte