LATINA – Prigionieri come topi su alcune navi da crociere italiane che non hanno ancora la possibilità di scendere a terra e tornare a casa per colpa del Coronavirus. Dei 130 ospiti italiani a bordo della “Costa Magica” che si trova bloccata al largo della Florida, negli Stati Uniti, ci sono diversi crocieristi, perlopiù giovani, provenienti dalla provincia di Latina, residenti nel centro capoluogo ma anche in alcune località del sud-pontino. Quella della “Costa Magica” è stata sinora un’autentica odissea per quello che doveva essere un viaggio di piacere nei Caraibi. E invece questa “città galleggiante” non ha potuto attraccare nel porto della Martinica, a Cuba e, l’altro giorno, a Miami, in Florida.
A chiedere alle autorità italiane, in particolar modo al Ministero degli Esteri, e a quelle diplomatiche negli Stati Uniti di sbloccare questa empasse è stato oggi il Senatore pontino dei Fratelli d’Italia Nicola Calandrini: “Se è vero che sulla nave ci sono casi di Coronavirus, è altrettanto vero che ci sono persone sane, che non presentano sintomi, che devono sbarcare con tutte le dovute precauzioni, ed essere messe nelle condizioni di tornare nei loro paesi e nelle loro case. Il dramma dei marittimi della Costa Magica è lo stesso di tanti italiani che allo scoppiare dell’emergenza, per piacere o per lavoro, si trovavano lontano dall’Italia e ora sono impossibilitati a rientrare. L’Italia non può abbandonarli, non sono cittadini di serie B, il loro rientro deve essere garantito”.
Un marittimo di Formia sulla Costa Victoria
A Itri possibile focolaio per una comitiva partecipante a una crociera ai Caraibi
L’ultimo positivo al Covid 19 per quanto riguarda il comune di Itri – il quarto in assoluto – si trovava anch’egli su una nave che aveva effettuato una crociera ai Caraibi dal 28 febbraio all’8 marzo. A bordo c’era una comitiva di 35 persone, tra i 50 e i 70 anni, che, partita da Itri, volò da Fiumicino con destinazione Antigua per salire successivamente a bordo di una nave della Costa. I quattro contagiati di Itri hanno avuto tutti a che fare con questo viaggio: tre partecipanti alla stessa crociera e l’autista di un società di trasporto extraurbano che a bordo del suo pullman riportò la comitiva a casa da Fiumicino. Il conducente del mezzo – il terzo ad Itri ad essere stato infettato dal virus – è stato sottoposto a isolamento domiciliare solo perché il suo quadro clinico fortunatamente non è stato giudicato grave tale da richiedere un ricovero in una struttura sanitaria. Il quarto infettato – come aveva riportato l’altro “Il Messaggero” – aveva inizialmente la febbre alta e purtroppo l’esito del secondo tampone ha confermato che si tratti di Covid-19. Intanto, il sindaco di Itri Antonio Fargiorgio ha spiegato che gli altri componenti di questa comitiva, volata da Fiumicino per prendere ad un viaggio desiderato chissà da quando, stanno tutti bene, hanno terminato la quarantena domiciliare avendo di questa crociera un ricordo positivo solo a metà.
Saverio Forte