Coronavirus, Casati (Asl): “Siamo pronti al picco”. In arrivo dispositivi di telemedicina

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LATINA – Che la cura del Coronavirus, almeno per i subacuti, possa avvenire a casa l’ha confermato il direttore generale dell’Asl Giorgio Casati. In una lunga video conferenza stampa ha annunciato che 60 pazienti positivi che da oggi avuto la disponibilità di un innovativo sistema di telemedicina con cui potranno comunicare loro stessi alcuni dati della loro situazione clinica: temperatura corporea, respirazione, battito cardiaco e saturazione. Altre apparecchiature elettroniche, 115 complessivamente, entreranno in funzione la prossima settimana e terranno sotto controllo altrettanti pazienti nella fase terminale della patologia prima di essere dichiarate completamente guarite dal Covid 19.

I quattro parametri diagnostici anticipati dal direttore generale dell’Asl pontina saranno praticamente rilevati a distanza da un apparecchio simile a un telefonino in collegamento diretto con il personale medico e paramedico. E se qualcosa non dovesse funzionare a dovere entrerà in funzione il personale del 118 o presso l’abitazione del contagiato arriverà un medico infettivo logo. E’ un monitoraggio che per certi versi l’Asl, nelle dovute proporzioni, ha sperimentato anni fa all’ospedale di Formia quando venne inaugurato la telemedicina con alcuni pazienti residenti nelle isole di Ponza e Ventotene. Coinvolgerà anche il personale infermieristico: bene sette di loro garantiranno la sorveglianza h 24.

Nella lunga video conferenza Casati, che oggi era da solo, ha annunciato, inoltre, che 14 posti letto della neurochirurgia del Santa Maria Goretti saranno praticamente “Covidizzati” per ultimare quel processo di conversione dell’intera rianimazione dell’ospedale di Latina. E il manager pontino ha fornito un altro dato, o meglio due: ai 12 posti letto del riattivato reparto di malattie presso il “Monsignor Luigi Di Liegro” di Gaeta se ne aggiungeranno ulteriori 44 per altre necessità assistenziali sempre presso l’ospedale di Latina. E Casati ha fornito un’altra buona notizia: gli ultimi tamponi effettuati in ordine di tempo – l’Asl ne compie 133 in media al giorno -non si sono concretizzati con l’ospedalizzazione delle persone sottoposte a questi test preventivi così come ha chiarito come nessuna analisi del sangue possa anticipare la positività Coronaviru: “Noi i tamponi li facciamo con buonsenso ed oculatezza – ha tenuto a precisare Casati, probabilmente replicando con molto stile alle recenti proposte del sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano di eseguirli sul territorio comunale – in attesa di conoscere i dati sulla sperimentazione sulle analisi del sangue in corso al Policlinico Umberto I° di Roma”.

Incalzato dai cronisti, Casati ha rivelato che le situazioni “preoccupanti” in provincia legate al Coronovirus sono “almeno tre” ma l’intera la gestione della pandemia in provincia di Latina “è sotto controllo anche se sarebbe folle gridare alla vittoria. I positivi continuano ad essere in un numero ragionevolmente basso, manteniamo alta l’attenzione e questa assistenza domiciliare per il controllo del virus ci lascia pacatamente speranzosi per le prossime settimane”. L’Asl intanto ha comunicato che da oggi il suo Servizio Farmaceutico Ospedaliero ha attivato un punto di distribuzione di farmaci, alimenti e dispositivi medici, dedicato ad assistiti affetti da patologie croniche, malattie rare e nutrizione enterale, presso l’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Fondi, per i pazienti residenti. Il servizio è attivo il Lunedi, Mercoledì e Venerdi dalle 9 alle 13.

Saverio Forte