Il Mof di Fondi

Coronavirus, prime perdite per il Mof di Fondi: la preoccupazione di De Meo [VIDEO]

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FONDI – Il provvedimento di chiusura della città di Fondi ha creato un allarmismo sulla corretta funzionalità del suo Mercato ortofrutticolo che ha subito i primi danni e perdite economiche. Il Covid 19, come enunciato dalle linee guida del Ministero della Salute, non si diffonde attraverso gli alimenti che, tra l’altro, nel mercato di Fondi vengono trattati rispettando tutte le norme igieniche. Salvatore De Meo, neo parlamentare europeo di Forza Italia e sino a qualche settimana sindaco di Fondi, conosce meglio delle sue tasche uno dei importanti e mercati ortofrutticoli italiani avendovi a lungo lavorato. A dire di De Meo la diffusione di notizie senza alcuna validità scientifica stanno facendo registrare una flessione del 30% alla struttura di via Piemonte che occupa solo al suo interno 200 operatori e con coinvolgimento dell’indotto di 4mila imprese movimenta ogni anno oltre 12 milioni di quintali di merce. E storicamente il Mof ha da sempre a cuore la qualità dei suoi prodotti che soddisfano i fabbisogni di 4 milioni di italiani.

A chiedere un corretto apporto degli organi d’informazione è lo stesso Senatore fondano Claudio Fazzone, segretario regionale di Forza Italia: “Il Mof, seppur con una dratica limitazione, continua ad essere aperto e questa è già una buona notizia ma è assolutamente intollerabile sentir parlare di una contaminazione dei prodotti in partenza dal nostro mercato. Il Mof è tra i pochi hub in Italia che dispone di un proprio laboratorio analisi ma mi e vi chiedo: il mercato ortofrutticolo di Milano è aperto o è stato chiuso”. All’amara ironia di Fazzone fa contraltare la preoccupazione di una delle più importanti associazioni di categoria, la Confagricoltura che ha denunciata come parte della merce in partenza da Fondi e consegnata sia stata bloccata o rispedita al mittente dagli acquirenti perché proveniente da una ‘zona chiusa’. “L’ordinanza regolamenta ma certo non vieta il traffico da e verso il mercato ortofrutticolo – ha osservato Albano Bergami, presidente della Federazione nazionale di prodotto Frutticoltura di Confagricoltura -. Rifiutare prodotti perché provenienti da zona rossa non è in linea con l’evidenza scientifica di Efsa e del ministero della Salute, che hanno escluso la possibilità di trasmissione del virus con gli alimenti”.

E poi il problema rappresentato dal blocco imposto a tanti grossisti che, provenienti da altre località, che non hanno potuto accedere da venerdì scorso all’interno del Mof di Fondi: “Siamo i primi a chiedere il pieno rispetto dei provvedimenti finalizzati alla prevenzione per il contrasto e per il contenimento del diffondersi del virus Covid 19 – ha sostenuto il presidente di Confagricoltura Latina, Luigi Niccolini – Gli organi competenti facciamno chiarezza nelle disposizioni e tutti gli accorgimenti necessari per scongiurare possibili rallentamenti nell’attività del Mof, che ha un ruolo strategico”.
Saverio Forte

INTERVISTA Salvatore De Meo, parlamentare europeo Forza Italia