Coronavirus, caso sospetto a Formia: uomo trasferito allo Spallanzani, era rientrato da Shangai

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FORMIA – Un caso sospetto di Coronavirus a Formia. Si tratta di un uomo di 30 anni, che vive a Shangai, quindi non nell’area colpita direttamente dal virus, ovvero la provincia dell’Hubei, di cui è capoluogo Wuhan, che rimane l’epicentro dell’epidemia. L’uomo è stato trasferito da Formia su un’ambulanza dell’Ares 118, ieri sera a Roma allo Spallanzani.

Era rientrato in Italia autonomamente, una quindicina di giorni fa, prima che fossero interrotti i voli con la Cina. Da ieri sera è allo Spallanzani perché aveva febbre e tosse, sintomi influenzali comuni che uniti al fatto che è tornato dal Paese asiatico hanno fatto scattare il campanello di allarme. Il piano di prevenzione prevede – se il paziente è in casa – il trasferimento direttamente allo Spallanzani. Si attendono ora gli esami dell’istituto nazionale di malattie infettive.

La situazione in Italia
Sono stati valutati allo Spallanzani 53 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 38 risultati negativi al test, sono stati dimessi. Quindici pazienti sono tutt’ora ricoverati. Sono 3 i casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva e il giovane proveniente dal sito della Cecchignola). Mentre 10 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato e 2 sono pazienti che, risultati negativi al test per nuovo coronavirus, rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici. Il Governo ha avviato un’istruttoria per “l’adozione di misure di contenimento degli effetti negativi dell’emergenza sul nostro sistema economico e produttivo”.

Come difendersi dalla malattia
La corsa all’acquisto delle mascherine, a detta degli esperti, è praticamente inutile. L’impiego non professionale della mascherina non rientra infatti tra le raccomandazioni dell’Oms e del ministero della Salute che ha pubblicato le regole per la migliore protezione dal virus respiratorio sul suo sito. Le principali precauzioni da assumere sono le stesse di quando si ha l’influenza: si va dell’igiene delle mani (lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche almeno per 20 secondi) alle cautele come quella di starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, gettando i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavando le mani. Consigliate anche pratiche alimentari sicure come quella di evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate. Infine è meglio evitare il contatto ravvicinato, quando possibile, con chiunque mostri sintomi di malattie respiratorie come tosse e starnuti.