Aprilia / Sequestrati beni per 10 milioni di euro. Trano: “si indaghi sulla politica”

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“Ormai emerge anche da sentenze come nel pontino il potere economico della criminalita’ organizzata abbia condizionato interi settori professionali e produttivi. Per questo chiedo di approfondire le indagini anche ad altri aspetti gia’ lambiti, come i legami con la politica ed il mondo degli appalti, che inevitabilmente si creano quando le ‘famiglie’ diventano stanziali”. Cosi’ il deputato m5s pontino Raffaele Trano, membro della commissione finanze  ringrazia in una dichiarazione rilasciata all’Ansa il comandante provinciale della guardia di Finanza di Latina Michele Bosco e tutte le forze dell’ordine che hanno collaborato con la Dda di Roma e la Procura della repubblica di Latina nel sequestro di beni per 10 milioni di euro. “Sergio Gangemi e’ un personaggio che ha una storia criminale di primo piano e per questo mi sono battuto insieme a due coraggiosi consiglieri comunali di Aprilia per la costituzione di parte civile di quella amministrazione nel processo in corso” afferma Trano che continua: “Nelle parole del procuratore Michele Prestipino leggo la consapevolezza della realta’ criminale della provincia di Latina che ho sempre combattuto in prima persona chiedendo alle vittime di denunciare e poi con uno specifico ordine del giorno per il potenziamento della magistratura nelle zone ad “alta densita’ mafiosa” accolto dal Governo Conte I in sede conversione in legge del ‘decreto sicurezza bis'”. Il teorema accusatorio avrebbe individuato 8 prestanome di cui si sarebbe avvalso Gangemi per dissimulare il patrimonio accumulato.