Formia / Totem pubblicitari abusivi, ordinata la rimozione

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FORMIA – E’ bufera a Formia dopo la presentazione, la cui risposta sembra essere scontata in base al suo contenuto, di un’interrogazione a risposta scritta del gruppo consiliare della Lega che ha accusato l’amministrazione comunale di non avere esperito, omettendo il relativo controllo, le relative procedure tecnico-amministrative per riscuotere i tributi locali minori, “Icp” e “Tosap”, l’imposta comunale sulla pubblicità e per l’occupazione di suolo pubblico relativamente alla periodica installazione di alcuni totem pubblicitari sui principali marciapiedi e presso le principali strade e piazze di Formia.

La Lega non aveva fatto altro che presentare la stessa interrogazione, rimasta senza risposta, dello scorso aprile quando, in occasione di una competizione motoristica e rallistica, erano comparsi davanti il palazzo municipale alcuni striscioni pubblicitari senza alcuna autorizzazione del comune patrocinante. Le ‘investigazioni’ del gruppo consiliare della Lega hanno appurato, invece, come questi totem pubblicitari fossero abusivi o, meglio, sprovvisti dei pareri della ripartizione urbanistica e della polizia locale e, di conseguenza, la loro installazione nel corso degli ultimi mesi ha provocato un danno erariale allo stesso comune. In quest’ottica uno dei destinatari dell’interrogazione leghista, il segretario generale e responsabile dell’anti-corruzione, Alessandro Izzi, ha inviato di buon mattino una dura reprimenda ai responsabili delle due ripartizioni, Annunziata Lanzillotta e Rosanna Picano, per verificare la veridicità delle rimostranze tecnico-amministrative dei consiglieri Antonio Di Rocco e Nicola Riccardelli.

Che qualcosa non filasse per il verso giusto lo ha confermato il pronto attivismo della Polizia locale che sanzionava per un importo di 180 euro ogni totem installato la società proponente, la stessa che per conto dello stesso comune stava proponendo da settimane la vendita di spazi pubblicitari in vista delle imminenti festività Natalizie…ma sempre senza alcuna autorizzazione. E se della vicenda si occuperà (su richiesta dello stesso capogruppo della Lega Antonio Di Rocco) la prossima riunione della commissione trasparenza, nel pomeriggio è partito l’ordine, eseguito e….seguito in diretta su facebook, di rimozione dei contestati totem pubblicitari. Chi l’ha incrociato, soprattutto negli uffici della Polizia locale, afferma di aver visto l’assessore al turismo e allo sviluppo economico Kristian Franzini scuro in volto e abbastanza provato per le gravi accuse – qualora venissero confermate dai competenti uffici comunali – della Lega.

La presunta ed illegittima installazione di questi totem, poi, ha creato imbarazzo e sconcerto all’interno della stessa maggioranza civica, i cui componenti sono arrivati a scrivere su una chat interna: “Questa è la misura della serietà…sei mesi per rispondere. La stampa è arrivata anche troppo tardi!”. Il sindaco Villa, invece, aveva stigmatizzato, seppur timidamente, il comportamento del gruppo consiliare della Lega: “L’interrogazione è arrivata prima alla stampa e non ancora all’ufficio del sindaco. Questo già la misura della serietà. Ciò nonostante, la risposta sarà scritta come richiesta con tutti i dati. Tutti i dati”. Una ricostruzione non veritiera perché alla stampa l’interrogazione è arrivata con tanto di protocollo – e non poteva essere diversamente – del comune di Formia. La rimozione di questi totem e la decisione del comune di Formia di sanzionare la società che li aveva installato rappresentano, dunque, un altro duro colpo alla promozione dell’immagine della città da parte dell’amministrazione in carica.

Intanto, il consigliere comunale e provinciale dei Fratelli d’Italia, Pasquale Cardillo Cupo, l’accusa di immobilismo rispetto alla vicina Gaeta, alle sue luminarie e alle sue attrattive Natalizie: “ Questa giunta comunale non è capace nemmeno a costruire una pianificazione originale o a tracciare sentieri di programmazione battuti da pochi, magari prendendo spunti da altre realtà territoriali. In seno a questa amministrazione non c’è nemmeno la capacità ad emulare, copiare, ispirarsi, osservare, arroccata com’è in se stessa, rintanata in una torre d’avorio lontana dai cittadini, chiusa in una bolla impenetrabile che respinge ogni sollecitazione o richiamo dall’esterno. Non è un delitto immaginare una città festante nei suoi rioni, illuminati con performance teatrali, con reading letterari, con concerti gospel, con corner di streetfood tradizionali, con apparizioni di Babbo Natale ed elfi al seguito per i più piccini. Aspettiamo fiduciosi a questo punto – ha concluso Cardillo Cupo – di conoscere in anticipo la programmazione per un Natale 2020 strepitoso, da consegnare anche a qualche casuale avventore che proviene fuori dal circondario di Formia”.
Saverio Forte

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