Formia / Crisi del commercio, le richieste dell’Ascom all’amministrazione comunale

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FORMIA – Fate qualcosa, se potete, prima che sia troppo tardi. E’ stato questo l’accorato appello che una delegazione dell’Ascom territoriale di Formia, guidata dal suo presidente Giovanni Orlandi e dal “vice” Vittorio Piscitelli, ha rivolto alla conferenza dei capigruppo del comune per avviare un urgente confronto su quelle che hanno definito le tante emergenze che incidono sulla sempre più debole economia cittadina. Criticità e anche proposte che i vertici cittadini dell’associazione commercianti hanno avanzato direttamente ai rappresentanti delle diverse forze politiche presenti in consiglio comunale. Questo nuovo tipo di confronto l’Ascom l’ha voluto instaurare con il presidente d’aula Pasquale Di Gabriele dopo i tanti tentativi naufragati – come la stessa Ascom ha denunciato di recente a più riprese – con il sindaco Paola Villa e con l’assessore al ramo Kristian Franzini.

La premessa che ha voluto puntualizzare il presidente Orlandi è stata la seguente: “Formia sta attraversando una crisi molto profonda. Non è possibile non notare elementi di ripresa in alcuni comuni vicini (Gaeta) e dati interessanti su destinazioni turistiche a cui Formia non ha nulla da invidiare”. A Formia si stanno evidenziando quelli che Orlandi chiama “alcuni elementi particolarmente allarmanti: calo di presenze, con impatti negativi sia sulle imprese commerciali che, per la prima volta, sul settore dei pubblici esercizi e della ristorazione, continue chiusure e trasferimento di attività e la fine dell’anno si prospetta non certamente rosea e la crisi occupazionale nel settore che si evidenzia – hanno aggiunto Orlandi e Piscitelli – con licenziamenti e calo nell’utilizzo delle politiche attive”. La nuova iniziativa dell’Ascom non è stata soloprotesa alla… protesta ma anche alla proposta. In questo quadro l’associazione di categoria ha presentato un pacchetto di dieci istanze in cui campeggiano nuove misure urgenti e provvedimenti strutturali, considerati “non differibili”.

Riguardano la viabilità ed il varo del nuovo piano urbano del traffico, una diversa gestione del piano della sosta (palesi sono le criticità del nuovo bando pubblicato, la totale assenza di automazione nel parcheggio di Largo Paone e mancata digitalizzazione della sosta), il piano del suono e problematiche amministrative per le autorizzazioni in merito alla somministrazione, il regolamento per l’occupazione di suolo pubblico all’aperto annessi ai locali di pubblica somministrazione, il progetto per permettere ai giovani di valorizzare locali ed appartamenti in disuso, quello per lo sviluppo di “economie alternative” (portualità minori e valorizzazione della montagna e dei borghi collinari di Maranola, Trivio e Castellonorato), monitoraggio dell’attività e dell’economicità della Formia Rifiuti zero (in primis il perseguimento dell’ottimizzazione dei risultati ma anche il contenimento dei costi), il posizionamento delle isole ecologiche e, infine, la riorganizzazione e la riqualificazione dei mercati rionali e settimamali.

Alla lettura di queste proposte targate Associazioni commercianti è insorto, intervenendo, il capogruppo della Lega, Antonio Di Rocco facendo rilevare ai silenziosi capigruppo della maggioranza civica come nessuno dei dieci punti affrontati nella sua preoccupante relazione dal presidente Orlandi sia mai stato affrontato in nessuna commissione consiliare nel corso del primo anno di amministrazione Villa. Inevitabili – ha aggiunto Di Rocco – sono state le conclusioni, decisamente preoccupate – cui sono giunti il presidente Orlandi ed il suo “vice” Piscitelli al termine di un incontro che ha avuto un “clima positivo”. I capigruppo di maggioranza e di minoranza e il Presidente del Consiglio Comunale Di Gabriele hanno convenuto, tutti, sulla necessità di avviare meccanismi istituzionali diversi. Gli strumenti non mancano ed è stato sollecitato un coinvolgimento della stessa conferenza dei capigruppo (ma i problemi quotidiani di una città, da che è mondo e mondo, non devono affrontarli il sindaco e la Giunta?) e le stesse commissioni consiliari. Ma – questa volta – in tempi brevissimi “per affrontare le tematiche strutturali messe in campo dall’Associazione di categoria ed avviare azioni concrete”.

Molti osservatori speravano ed ipotizzavano che all’intera conferenza dei capigruppo potesse partecipare il sindaco di Formia Paola Villa. Il primo cittadino ha fatto capolinea nell’epilogo della seduta quando stavano già cominciando a scorrere i primi titoli di coda…