Ventotene / Danno erariale, condannato ex dirigente del Comune

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VENTOTENE – Tra gli indagati eccellenti per la tragedia di Cala Rossano, la spiaggia di Ventotene su cui il 20 aprile 2010 due giovanissime studentesse romane, Sara Panuccio e Francesca Colonnello, di 13 e 14 anni, morirono travolte da un costone di tufo staccatosi dalla falesia della spiaggia mentre partecipavano ad un campo scuola ambientale, l’ex responsabile dell’area tecnica del comune è alle prese con una nuova grana giudiziaria.

La Corte dei Conti del Lazio ha condannato Pasquale Romano, ora funzionario della locale area marina e terrestre di Ventotene e di Santo Stefano, a risarcire il comune isolano di oltre 444mila euro per l’ipotesi accusatoria di danno erariale. Romano è finito nei guai perché secondo le risultanze investigative della magistratura contabile avrebbe sostituito un allegato al capitolato speciale d’appalto per riconoscere alla società che si occupava, dal 2010 al 2013, del ciclo dei rifiuti somme non dovute per il servizio espletato.

La Corte dei Conti ha condannato Romano anche per un altro filone d’indagine: l’ex dirigente del comune di Ventotene avrebbe illegittimamente disposto un’importante proroga del servizio alla ditta appaltatrice e le avrebbe autorizzato il noleggio e l’acquisto di beni strumentali in contrasto con il capitolato di gara. Può tirare un sospiro l’assessore all’igiene e all’ambiente in carica in quegli anni, Cataldo Matrone, assolto dai giudici contabili dalle accuse di omesso controllo e vigilanza relativamente a tutte le accuse per le quali Romano dovrà risarcire il comune ben 444mila euro.

Saverio Forte