Lutto per la scomparsa del dirigente Italo La Rocca

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FORMIA/ITRI – Culturalmente e politicamente non ha mai abiurato la sua appartenenza e la sua militanza al centrosinistra e al “glorioso partito Comunista” ma , per quanto possa apparire paradossale, i suoi migliori trascorsi li ha avuti con sindaci e presidenti di Provincia dell’altro schieramento, di centro destra: due nomi su tutti, il due volte presidente della Provincia e sindaco di Sperlonga Armando Cusani ed il Compianto Senatore e sindaco di Formia Michele Forte. Itri ma l’intero panorama politico-amministrativo della provincia pontina piangono in queste ore Italo La Rocca, lo stimatissimo dirigente che avrebbe compiuto 65 anni soltanto il 1 novembre scorso. Ha lottato con tenacia ed in silenzio contro un male incurabile ma ha lasciato un ricordo indelebile in chi l’ha conosciuto (e stimato ed apprezzato) per sua duplice attività politica – soprattutto nel suo comune, Itri, di cui è stato per quattro anni il “vice” del sindaco di Forza Giuseppe De Santis e dirigente di primissimo piano del Partito Democratico sino ad abbandonarlo “perché non mi ci riconosco più” – e di dirigente di diverse ed importanti pubbliche amministrazioni.

Si era diplomato al liceo classico Vitruvio Pollione di Formia nel lontanissimo 1973 con la votazione di 58/60 per poi laurearsi con il massimo dei voti, nel 1979, in filosofia – suo vecchio e mai ripudiato amore – all’Università “La Sapienza” di Roma. Italo si è laureato con un anno di ritardo ma aveva tutti i suoi buoni motivi: dal 1 dicembre 1978 già lavorava, a 24 anni, come funzionario della Provincia. E nell’ente di via Costa, oltre che nel comune di Formia, che ha raccolto le sue più importanti soddisfazioni di natura professionale. Alla Provincia è stato dirigente reggente del settore personale dal 1 gennaio 1986 al 30 settembre 1994 e sino al 2004 responsabile delle ripartizioni cardine dell’ente, dal personale alle politiche sociali e alle pari opportunità. Italo La Rocca dal 15 novembre 2004, quindici anni fa, era uno dei punti di riferimento del comune di Formia, il suo comune di adozione: ha guidato i Settori Sviluppo Servizi Sociali e Culturali ma con la sua prematura scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile perché le sue capacità amministrative erano sinonimo di onesta, correttezza e, soprattutto, di riconosciuta “pulizia intellettuale” rispetto al potere politico di turno.

Italo La Rocca va ricordato anche per un’altra ragione: è stato uno dei pionieri in provincia di Latina per la predisposizione dei regolamenti sull’ordinamento degli uffici e dei servizi comunali. Un compito che ha svolto ovunque in cui è stato chiamato, Itri, Lenola, Fondi ma anche presso la stessa Amministrazione provinciale curando la formazione del personale del suo centro per l’impiego. In queste ore piangono Italo La Rocca tanti amministratori e sindaci di cui hanno apprezzato la sua infinita preparazione e, soprattutto, umanità. Tra questi gli attuali sindaci di Formia e Itri, Paola Villa e Antonio Fargiorgio, e l’ex primo cittadino di Itri Giuseppe De Santis che in un messaggio sul suo profilo facebook, esprimendo le “più sentite condoglianze alla famiglia La Rocca”, ricorda con affetto come “Itri perda un pezzo di storia amministrativa e politica”.

Saverio Forte