Formia / Rami pericolanti, petizione dei cittadini di Gianola e Santo Janni

Attualità Formia

FORMIA – “Qualcuno intervenga prima che davvero ci scappi il morto”. E’ la pressante richiesta contenuta in una sottoscrizione avviata in questi giorni da numerosi cittadini, operatori commerciali ma anche semplici cittadini nelle realtà di Santo Janni e di Gianola per chiedere l’intervento delle “autorità preposte” – naturalmente in primis dell’amministrazione comunale di Formia – finalizzato alla bonifica e alla potatura di due grossi rami pericolanti di altrettante piante che si trovano all’altezza di uno degli impianti semaforici più strategici e importanti lungo la rete viaria del comprensorio, sull’Appia, appunto, in località S.Janni. La pericolosità di questi rami è davvero alta al punto che i firmatari della petizione la definiscono una “pistola in canna”.

I due rami, appartenenti a due distinte piante che insistono in un terreno privato noto alla cronache politiche cittadine per aver ospitato nel corso degli anni novanta la festa cittadina di Liberazione dell’ex Rifondazione comunista – sporgono in un punto delicatissimo della viabilità, all’incrocio tra l’Appia e via S.Janni dove è funzionante un semaforo con l’obbligo di direzione a destra e, dunque, verso Scauri e Napoli. I firmatari della “richiesta d’aiuto” chiedono al comune di sollecitare eventualmente il privato a tagliare quei due pericolosi rami sporgenti perché in caso di caduta a causa delle avverse condizioni meteorologiche potrebbero eventualmente abbattersi sulle automobili ferme all’altezza dell’impianto semaforico dell’incrocio di S.Janni. La situazione è leggermente migliore – ma non più di tanto – a poche decine di metri in direzione del lungomare Città di Ferrara.

E’ critica la situazione arborea di altre piante, della stessa specie, che insistono questa volta su suolo pubblico. Anche qui si chiede l’intervento delle solite “autorità preposte” perché da questo tratto di via S.Janni (in salita) abitualmente si creano le prime code di automobilisti fermi all’altezza del vicino semaforo e interessati a svoltare a destra. Dio Eolo non attende e non fa calcoli . L’ha dimostrato la scorsa settimana abbattendo, dopo un temporale, un albero sul marciapiede tra la strada Litoranea e Largo Paone. Fortunatamente la caduta, accidentale, è avvenuta di sera, poco dopo le 21.30, in uno stallo libero della sosta a pagamento (la mattina in questo tratto di Largo Paone si svolge il mercato rionale) piuttosto che nella parte opposta, la strada Litoranea. Dio Eolo ha molta pazienza della burocrazia, quando la perde chiede il soccorso di un suo storico alleato… il codice penale.

Saverio Forte