Santi Cosma e Damiano / Polemiche sul regolamento della ludopatia, la replica dell’Assessore Viccaro

Politica Santi Cosma e Damiano

SANTI COSMA E DAMIANO – “Inutili i tentativi della minoranza di far emergere uno scenario politico diverso dalla realtà. I tentativi di far credere che ci possano essere parvenze di rottura nella maggioranza sono solo strumentali alla loro politica di ostruzionismo”. Lo dichiara l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Santi Cosma e Damiano, Aida Viccaro.

“Sono davvero rammaricata – prosegue la nota – per quanto accaduto in merito al Regolamento sulla Ludopatia presentato in Consiglio lo scorso 27 ottobre. Le sterili polemiche che sono state fatte evidenziano che la politica della minoranza è soltanto una politica di ostruzionismo e strumentalizzazione e per nulla aperta al dialogo. Dal tenore delle risposte, in modo particolare della Cassetta, si evince che il “settore gioco” lo si conosce per sentito dire. In questo settore tanto delicato e complicato, non bastano le chiacchierate fatte nei corridoi dei palazzi, ci vuole studio, conoscenza, impegno. Onestamente non ho bisogno di mostrarmi in tutto il lavoro che quotidianamente sto svolgendo con dedizione, passione, onestà e impegno, non sento il bisogno smanioso di pretesti per far comparire il mio nome sui quotidiani. Io lavoro nell’interesse della comunità e non ho bisogno di copiare a nessuno!

Questo regolamento ha alla base un impegno costante di tutta la maggioranza. E’ nato dopo ripetuti incontri con esperti e con associazioni del settore. E’ nato grazie alla forte sensibilità di tutti gli amministratori di maggioranza e del Sindaco che ha subito appoggiato l’iniziativa di regolamentare una problematica così delicata. Il regolamento approvato è un passo importante per la nostra comunità! Si comincia a regolamentare l’offerta gioco e ad impedirne una eventuale indiscriminata diffusione. Vogliamo iniziare ad affrontare il problema evitando altri insediamenti (che devono comunque sempre essere autorizzati dalla Questura), tutelando anche gli esercizi già autorizzati precedentemente. Credo che il Comune si sia dotato di un valido strumento che possa regolamentare la diffusione “selvaggia” dei punti gioco cercando di tutelare soprattutto le fasce della popolazione psicologicamente più deboli e i minori.

Molti Comuni del Sud Pontino sono ancora sprovvisti di regolamentazione, noi l’abbiamo fatto grazie alla forte attenzione di tutta la maggioranza e grazie alla sensibilità del nostro Sindaco. Io non mi sento affatto esautorata nell’esercizio delle mie funzioni tutt’altro, sono orgogliosa di poter collaborare con Taddeo in questa impresa, sono onorata di far parte di questa compagine. Il nostro punto di riferimento. E parlo a nome di tutti i consiglieri di maggioranza, è il Sindaco Franco Taddeo che ringraziamo per la sua grande capacità di governare il paese, paese trovato in un pietoso stato di abbandono, privo di qualunque profilo amministrativo, politico e impiegatizio.
Se la Cassetta punta il dito contro questo Regolamento, fa solo sterili polemiche. Non è certo un problema sorto ora, sono anni che si sta cercando di affrontarlo, ma non mi risulta che ci sia stato alcun tipo di interesse o iniziativa da parte della precedente amministrazione Di Siena-Ianniello-Cassetta a seguito dell’unica delibera di giunta proposta da Petruccelli di aderire alla campagna contro il gioco d’azzardo voluta dall’Anci. A quei tempi la Cassetta era poco interessata ad una problematica sociale così rilevante forse perché impegnata a disegnare politiche di alto respiro. Il riferimento agli “stabilimenti balneari “ ha tanto preoccupato la Cassetta, perché, forse, non ha capito lo scritto, o le definizioni.

I punti sensibili sono stati individuati, descritti e definiti con apposito distanziometro ma nel Regolamento, non abbiamo scritto ogni indirizzo di chiesa o scuola ecc. Invito pertanto la minoranza, che sta dando una immagine di minoranza divisa perché se da un lato accusa il Regolamento di essere inutile ed inattuabile, dall’altro si dichiara che era pronta a dare l’ok, a leggere meglio e in maniera più approfondita il Regolamento così come la nuova Legge regionale 22 ottobre 2018, sono tanti i punti condivisi. Per quanto riguarda la parte più strettamente legata alle Politiche Sociali, sicuramente lavoreremo con i comuni limitrofi nell’ambito del distretto socio sanitario, interverremo con iniziative per sensibilizzare e per prevenire anche con la apertura di sportelli e tutta una serie di iniziative a cui stiamo già lavorando. Sono stata disponibile al dialogo, come sempre, ma non sono aperta alle strumentalizzazioni”.