Distretto socio-sanitario resti a Formia: l’appello dei consiglieri comunali della Lega

Formia Politica Sanità

FORMIA – Il sindaco di Formia Paola Villa esperisca tutti i tentativi a disposizione perché la città rimanga sede del distretto socio sanitario del sud-pontino. Si ricordi che il consiglio comunale nella seduta del 31 luglio scorso con il voto unanime di tutte le forze politiche – compresi Forza Italia e il Partito Democratico – le ha conferito ampio mandato per difendere un servio importantissimo per la gestione dei servizi socio-sanitarie e delle politiche legate al welafre. Lo dichiarano a chiare lettere i nei consiglieri comunali della Lega, Antonio Di Rocco e Nicola Riccardelli, alla vigilia dell’assemblea dei sindaci del distretto del sud-pontino chiamata ad approvare la nuova convenzone triennale (scaduta lo scorso giugno) e con essa a definire il nuovo comune capofila.

Da giorni – come da noi riportato – è in piedi una cordata capitanata dai sindaci di Gaeta Cosmo Mitrano (Forza Italia) e di Minturno Gerardo Stefanelli (Pd) per effettuare una legittima rotazione dopo questo ruolo di ente capofila è stato svolto dal comune di Formia “da quasi vent’anni”. Il sindaco Mitrano sta lavorando per la sua città, Gaeta, ma secondo il gruppo consiliare di Formia della Lega “sembra che l’unica priorità che ci sia da parte di qualche comune sia la variazione dell’Ente Capofila.Formia è capofila non solo perché è l’ente più grande ma anche perché si trova in una posizioni più centrale tra tutti i Comuni comprese le isole Ponza e Ventotene i cui rappresentanti una volta attraccati al molo devono solo attraversare la Flacca per arrivare in Comune, pensate se dopo più di un’ora di navigazione dovessero anche prendere un auto magari d’estate per arrivare a Gaeta…”

I comuni di Gaeta e Minturno, cui si sono affiancati quelli di Santi Cosma e Damiano e Itri, non vogliono sentir parlare della trasformazione del distretto in un Consorzio. La Lega sostiene che “una recente delibera di Giunta Regionale “raccomanda” ai Comuni di predisporre gli atti per la nascita di un Consorzio che dovrà gestire un settore molto delicato a favore delle fasce sociali più a rischio. Quale è questa l’urgenza? Sul nostro territorio dovremmo fare riunioni e soprattutto fare squadra per non far chiudere i punti di primo soccorso di Gaeta e Minturno, per garantire ai cittadini servizi integrati, ragionare come una sola entità per vincere la sfida di un’economia che diventa sempre più globalizzata e non farci scippi a vicenda.”

Il monito della Lega è stato raccolto in queste ore dal neo sindaco di Formia Villa che avrebbe avviato alcuni contatti, seppur in extremis, per bloccare il tentativo che, numericamente, sembrerebbe a portata di mano da parte del tandem Mitrano-Stefanelli. La professoressa avrebbe portato dalla sua parte il comune di Ponza – è di mercoledì un contatto telefonico con l’omologo Franco Ferraiuolo – e avrebbe incontrato finanche il collega di Itri Antonio Fargiorgio per irrobustire una componente a cui hanno aderito i comuni di Castelforte e Ventotene. La Lega chiede “un atto di responsabilità al Sindaco e a tutti i consiglieri comunali di dimostrare alla città che la gestione di un settore così delicato come la protezione delle fasce sociali più deboli venga prima di sporchi giochi politici e di partito e far si che almeno fino alla costituzione del Consorzio il Capofila resti al Comune di Formia che fino ad oggi ha dimostrato di ben svolgere questo ruolo. Questa responsabilità politica va manifestata all’interno di ogni appartenenza partitica in ambito comprensoriale con i colleghi degli altri Comuni e con l’attenzione delle relative segreterie provinciali.”

Saverio Forte