Anche ad Itri un Masterchef Junior alternativo con Archimente

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ITRI – Versa, impasta, mescola, assaggia… e ci risiamo! Rimaniamo immancabilmente stupiti dalle molteplici iniziative ed eventi che si susseguono e sono promosse a Itri, dall’ Associazione di promozione sociale Archimente. Bagagli culturali differenti, ma stimoli identici animano il team che vuole cercare di cambiare un territorio per molti versi addormentato su se stesso. A volte basta veramente poco, quell’ ingrediente dimenticato per lungo tempo in dispensa che, mescolato sapientemente con il gusto ed il desiderio di costruire qualcosa di vero e differente, crea adesione e consenso, togliendo il nostro piccolo paese dalla mediocrità e dall’anonimato.

Dunque…dopo aver selezionato con cura gli ingredienti, stando attenti a dosare  il tutto,  mescolando vecchi sapori con i nuovi, Archimente ha elaborato una nuova ricetta: quella dell’allegria in cucina, luogo sacro dell’immaginazione e di quel gusto  tipicamente italiano per le tradizioni, dove i sapori, ma anche i dissapori della vita si amalgamano e, nascono unioni tra aromi e fragranze, crescono le cose buone del vivere quotidiano, si liberano energie creative e, perché no? nascono talenti. E così, dalle mani esperte di Chef d’eccezione come Giuseppe e Manuela, custodi dei sapori dell’Hosteria De Gustibus che ha ospitano ed ospiterà altre edizioni dell’evento, si è potuto concretizzare un desiderio, quello dei bimbi protagonisti in cucina, ad un passo dall’essere Chef, o meglio dall’essere MasterChef.

Sotto la guida esperta di Giuseppe e Manuela i piccoli chef, di età compresa tra i cinque ed i tredici anni, si sono cimentati con impasti per pasta fatta in casa, fettuccine, pizza, pane, polpettine, crocchè, pasta frolla, per la gioia e la delizia dei genitori che a fine lezione, dopo aver spolverato ben bene i propri pargoli da farina, sale, zucchero, uova e quant’altro,  hanno potuto apprezzare il risultato di tante fatiche.

L’attenzione rivolta da Archimente alla cura di questo evento è dettata dalla sensibilità nei confronti dello spazio da offrire ai bambini, inteso come luogo in cui farli sentire liberi di sperimentare, creare e crescere insieme, in un mondo che ingloba, amalgama e forma, ma soprattutto fatto a loro misura.  Mentre impastano, i bambini giocano, e in più creano e, quando il piatto è in tavola la soddisfazione è alle stelle e viene la voglia di ricominciare daccapo, dal primo passo, quello da cui si dà principio a tutte le azioni, vera scintilla in cucina come nella vita…

Virginia Petrillo