Formia / Elezioni, il progetto del Movimento 5 Stelle per uscire da Acqualatina

Formia Politica

FORMIA – Lunedì 4 Giugno alle ore 17 in diretta streaming sulla pagina facebook “Meetup Formia”, il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Antonio Romano e l’assessore designato alla Ripubblicizzazione dell’Acqua Delio Fantasia presenteranno il progetto per uscire da Acqualatina, ovvero per l’istituzione del servizio idrico comunale con affidamento diretto del servizio a una azienda speciale di diritto pubblico.

“Uscire da Acqualatina e gestire in proprio il Servizio Idrico Comunale è possibile – spiega Antonio Romano -. Se fino a oggi ci hanno fatto credere il contrario è perché il “sistema” Acqualatina è convenuto a tutti i politici locali, soprattutto ai sindaci di questa provincia per cui è più facile inviare letterine di vibranti proteste per scagionarsi da tutte le responsabilità, piuttosto che assumersi il coraggio di gestire il servizio in proprio.

Oggi Acqualatina è un’azienda “partecipata” dai partiti di sistema e dai sindaci civici, al punto che la stessa Acqualatina decide l’elezione di parte dei parlamentari e dei consiglieri regionali, le crisi di governo delle amministrazioni comunali locali e i sindaci che assumono la guida delle comunità locali.

I veri azionisti, oltre a quelli imprenditoriali, sono proprio i responsabili di Forza Italia, Partito Democratico e delle liste civiche, che attraverso un equilibrio consolidato permettono la spartizione di assunzioni, clientele, appalti, incarichi, consulenze, poltrone nel CdA e tangenti. E che in questi ultimi 5 anni hanno fatto fallire tutti i miseri tentativi di fingere di ripubblicizzare il servizio idrico integrato dell’ATO4”

Gli fa eco Delio Fantasia: “Il Movimento 5 Stelle di Formia ha predisposto il cronoprogramma per uscire da Acqualatina e gestire il Servizio Idrico Comunale in proprio tramite un’azienda speciale di diritto pubblico. Ogni provvedimento che sarà adottato è corredato da riferimenti normativi, regolamentari e amministrativi, e quindi compatibili con le leggi e i regolamenti vigenti. Nessun’altra lista elettorale che concorrerà alle prossime elezioni amministrative di Formia proporrà l’uscita da Acqualatina.

E’ solo questione di volontà politica. Tutto il resto, ovvero la finta ripubblicizzazione di cui stanno discutendo in questi giorni nella conferenza dei sindaci dell’ATO4, altro non è che la vendita per 25 milioni di euro delle azioni societarie da parte di Veolia, la multinazionale francese inadempiente dal punto di vista contrattuale oltre che colpevole di averci fatto passare senz’acqua due estati, e la corrispondente acquisizione delle stesse azioni da parte dei Comuni, compreso quello di Formia: ciò significherebbe impegnare i bilanci comunali, e quindi le nostre tasche, nei prossimi 5 barra 10 anni per far fronte all’acquisto delle azioni. E tutto questo lasciando Acqualatina e il management in carica dove sono, con la beffa delle bollette dell’acqua che continueranno ad aumentare, i partiti di sistema che continueranno a spartirsi appalti, assunzioni, posti di potere e tangenti, la gestione del servizio in mano a una Società per Azioni e le casse comunali più vuote di prima”.

Aggiunge Romano: “La ripubblicizzazione dell’acqua non è un cambio di destinazione di quote societarie, ma l’affidamento del servizio a un soggetto di diritto pubblico senza scopo di lucro che gestisca il servizio secondo i principi di efficienza, efficacia ed economicità fissati dal Testo Unico degli Enti Locali. Formia può uscire da Acqualatina in pochissimi mesi. E noi lo faremo”.