Formia / Elezioni, Gianfranco Conte: “Mia candidatura per ricompattare il centrodestra” (video)

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FORMIA – Una disponibilità, che considera una sincera forma di riconoscenza nei confronti di una città, Formia, che gli ha dato tanto per quasi 20 anni sul piano elettorale ma anche un tentativo di ricomporre il centrodestra alle prese con tante diaspore interne, soprattutto con Forza Italia, quello che definisce il suo ex partito. E la “ricetta” con cui si è presentato l’Onorevole Gianfranco Conte, l’ex sottosegretario di Stato ai rapporti con il parlamento ed ex presidente della commissione Finanze della Camera dei Deputati che ha ufficialmente lanciato la sua candidatura a sindaco per uno schieramento che dovrebbe – è il suo auspicio – riunire l’attuale ma spaccatissimo centro destra formiano a meno di venti giorni dalla presentazione delle liste in vista del voto amministrativo del 10 giugno. Conte, 66 anni ancora da compiere ma che nasconde meravigliosamente, in un incontro informale con i cronisti presso il Caffè La Perla in Largo Paone (il padrone di casa, Lello Bartolomeo, è da sempre un storico amico dell’imprenditore minturnese d’origine ma formiano con la sua famiglia d’azione e per dimostrarglielo gli ha preparato un buffet finale con la stessa dedizione e cura con cui preparava nel lontano 1983 il cappuccino ed il cornetto all’equipaggio di Cino Ricci e compagni durante i favolosi allenamenti di quella bellissima barca di Azzurra prima della spedizione dell’America’s Cup) ha confermato di essere impegnato per superare vecchi e attuali veti e contrapposizioni interne di cui è stata l’ultima ed illustre vittima l’esponente centrista Amato La Mura.

Davanti a questo stillicidio, che di politica (almeno sino a prova contraria) non ha nulla, l’Onorevole Gianfranco Conte ha deciso di scendere (berlusconiamente) in campo per una città a cui deve correttamente tanto. A convincerlo sono stati praticamente l’ex vice-sindaco Eleonora Zangrillo e due imprenditori cittadini ai quali il segretario regionale di Forza Italia, il Senatore Claudio Fazzone, risponde al telefono sempre e comunque. E così che Conte, maglioncino verde che ha smentito di aver acquistato presso qualche gazebo di Pontida in occasione dei tanti raduni leghisti cui partecipava con i suoi amici Giulio Tremonti e Roberto Calderoli, ha voluto subito soddisfare la curiosità degli impertinenti cronisti e, dunque, di essere protagonista da qualche giorno – circostanza che ha ribadito nell’intervista video allegata – di un’azione diplomatica proprio con il suo ex antico avversario politico interno, il senatore Claudio Fazzone, dal quale potrebbe arrivare ora, da un momento all’altro, l’input per sostenere la sfida elettorale del cinque volte deputato azzurro.

Intervista a Gianfranco Conte

La montagna ha partorito un topolino – hanno malignato gli stessi giornalisti quando hanno visto praticamente assente lo stato maggiore cittadino di Forza Italia. Conte era affiancato dalla Zangrillo, dagli ex consiglieri comunali Lello Bartolomeo (il patron del Caffè La Perla che il compianto sindaco Michele Forte definiva “l’amico delle botti” per essere un cultore dei fuochi pirotecnici e organizzatore delle festività patronali di Sant’Erasmo prima e San Giovanni poi) e Gino Scafetta, da quello uscente Mauro Delle Donne (che della Zangrillo è cugino) e, un po’ più defilato, l’ex consigliere comunale (a Gaeta) e provinciale di Nuova Area Mauro Sasso. Della Forza Italia fazzoniana neppure l’ombra. A rassicurare i cronisti è stato lo stesso Gianfranco Conte: “I contatti sono in corso, qualche caffè è stato consumato, ora dovete solo pazientare”. In effetti è stata strategica la decisione dell’ex parlamentare di Forza Italia di convocare la stampa per ufficializzare “a prescindere” la sua candidatura a… poche ore da un altro incontro che a avuto a Fondi con il Senatore Fazzone. Conte avrà fatto questo ragionamento: il partito a Roma dalle parti di palazzo Grazioli è stato informato (ha confessato di aver telefonato all’ex ministro degli interni Claudio Scajola), l’opinione pubblica formiana pure e se qualcuno vuole avanzare qualche veto se ne assumerà le dovute responsabilità…

Nello specifico Conte sembra avere le idee molto chiare su come rilanciare Formia: “I soldi ci sono – ha aggiunto nell’intervista video – bisogna soltanto andarli a recuperare e investirli con una macchina burocratica amministrativa diversa e migliore rispetto all’attuale. Se dovessi essere eletto il nuovo sindaco di Formia la mia principale missione sarà responsabilizzare e professionalizzare l’azienda comune. La città ha bisogno di uscire da una situazione di inerzia e di pantano. E per farlo c’è bisogno di tutti, anche dei centristi, espressione ed eredità del compianto sindaco Michele Forte, con il quale – l’ha ricordato – ho anche litigato ma era dotato di un amore infinito nei confronti di Formia”. Il programma, infine. Conte lo vuole scrivere insieme a tutti i “volenterosi” ma definisce conclusa la stagione delle promesse: servono inizialmente interventi per la manutenzione ed il decoro urbano …e poi si vedrà… Ma alcuni detrattori l’hanno accusato di essere stato lontano dal 1994 lontano dalle vicende amministrative di Formia: “Ho scelto di perseguire un altro tipo di azione – ha aggiunto – ma se molti cantieri ed infrastrutture sono stati aperti e conclusi è grazie al sottoscritto che ha permesso lo stanziamento di ben 125milioni di euro per il territorio, moltissimi dei quali a favore di Formia”. Gianfranco Conte ha considerato la sua stella polare “il bene comune di Formia” ma su due argomenti non ammette deroghe: “Non accetterò compromessi dai miei sostenitori e le mie liste dovranno essere iperpulite. In vent’anni di attività parlamentare non sono stato mai sfiorato da un’inchiesta giudiziaria, da un avviso di garanzia. E’ la mia storia personale che voglio continuare in quest’avventura, umana e politica, che immagino affascinante.”

A margine della conferenza stampa, a ribadire di fidarsi di questo usato garantito, di quello che sai non ti lascerà mai a piedi, anche se di strada ne ha fatta tanta, è stata Eleonora Zangrillo. Lo ha sottolineato in un’intervista motivando la scelta di ritirare la sua candidatura a sindaco: “Quella di Gianfranco è la migliore che possa offrire l’attuale scenario politico, ha le chiavi giuste per entrare nei luoghi dove la città, dopo anni, avrà le dovute e meritate risposte”.
Saverio Forte

Intervista a Eleonora Zangrillo