Gaeta / Sosta a pagamento, proteste per l’aumento dell’abbonamento

Attualità Gaeta Politica

GAETA – Se non è rivolta, poco ci manca. Saranno decisamente sgradite le sorprese che i cittadini di Gaeta, e non solo, avranno aprendo l’uovo di Pasqua 2018: l’aumento proprio a decorrere da… domenica 1 aprile (non sarà il classico pesce d’aprile!) da 12 a 40 euro costo annuo dell’abbonamento della sosta a pagamento e l’anticipazione, da domenica di Pasqua sino al prossimo 31 dicembre, della zona a traffico limitato nel quartiere storico di Gaeta medioevale. La mobilitazione è soprattutto popolare mentre le variegate opposizioni, molto timidamente, hanno chiesto la convocazione di una seduta straordinaria del consiglio comunale. Ha raggiunto nel frattempo numeri record una petizione che, promossa da un gruppo spontaneo di commercianti e sottoscritta soprattutto da persone anziane, chiede all’amministrazione comunale di trovare una soluzione tariffaria di compromesso per il pagamento della sosta a pagamento: 25 anziché 40 euro per i residenti come invece ha previsto la delibera di Giunta numero 79 del 15 marzo scorso. Sul piede di guerra sono finiti proprio gli operatori commerciali, turistici e ricettivi aderenti alla Confcommercio Lazio Sud e all’associazione “Gaet@t”.

Hanno inviato separatamente due lettere al sindaco della città Cosmo Mitrano in cui esprimono “profondo malcontento e disagio” per il contenuto di due provvedimenti adottati senza alcuna forma di condivisione con le associazioni di categoria e di comunicazione. La Confcommercio Lazio Sud e l’associazione “Gaet@t” avevano chiesto un rinvio per l’attuazione dell’impianto normativo della delibera numero 15 ma la richiesta, almeno sinora, non è stata presa in considerazione dal comune di Gaeta che, invece, ha ufficializzato dal giorno di Pasqua il varo di questi due contestati provvedimenti riguardante la gestione della sosta e della mobilità in una città che storicamente è affamata di parcheggi. Sull’aumento delle tariffe della sosta a pagamento è intervenuto anche il presidente della commissione consiliare alla trasparenza, Franco De Angelis. Non si rivolge al sindaco ma a chi avrebbe dovuto informarlo e consigliarlo: il presidente del collegio dei revisori dei conti, il segretario generale e la responsabile del dipartimento finanziario: avanza forti dubbi sulla legittimità della delibera di Giunta del 15 marzo che ha ritoccato le tariffe per le aree di sosta. Gli stalli dei parcheggi a pagamento gestiti attraverso i parchimetri sono considerati dal decreto ministeriale del 31dicembre 1983 quali servizi pubblici locali a domanda individuale per cui la delibera che ha aumentato la sosta a pagamento, oltre a risultare carente per la parte motivazionale ed illogica per le tariffe ritoccate, sarebbe dovuta essere adottata prima del bilancio di previsione 2018 approvato dal consiglio comunale lo scorso 26 gennaio con la delibera numero 17.

E il consigliere De Angelis, il cui figlio Riccardo – magistrato presso la Corte dei Conti – ha sfiorato l’elezione alla Camera del Movimento cinque Stelle nel collegio romano del Collatino, lo motiva pure: la Giunta municipale di Gaeta con la delibera numero 10 del 9 gennaio scorso ha ribadito come la determinazione delle tariffe dei servizi a domanda individuale per gli esercizi finanziari 2018-2020, dunque per gli stessi parcheggi, “deve avvenire non oltre la data della deliberazione del bilancio previsionale prendendo in considerazione….i costi di ciascun servizio con riferimento alle previsioni del bilancio ed includendo gli oneri diretti ed indiretti di personale, le spese per l’acquisto di beni, etc…”. Insomma una maiuscola dimenticanza (o cos’altro?) a cui si aggiungono altre e vistose anomalie procedurali. La delibera di Giunta che ha portato a 40 euro il costo annuo della sosta a pagamento a Gaeta non indica, per esempio, le risorse finanziarie che “attualmente si incassano, se pareggiano le entrate e come si intendono utilizzare le maggiori entrate. E poi – aggiunge il consigliere comunale della lista de “Il Veliero” – non si può non rilevare come anche la stessa dichiarazione di ‘immediata eseguibilità’ della delibera di Giunta numero 79 sia affetta da una grave carenza motivazionale”.

Il consigliere Franco De Angelis nella sua veste della presidente della presidente della commissione permanente di controllo e garanzia chiama proprio in causa l’operato del collegio dei revisori dei conti del comune di Gaeta quando lo invita a “esprimere un formale parere circa la procedibilità o meno della citata delibera” per verificare se la gestione dell’azione amministrativa si svolga o meno secondo i criteri di legalità, efficienza ed economicità. Il consigliere De Angelis, che ha ribadito con questa iniziativa politicamente seria di essere uno dei pochi pungoli tra i banchi dell’opposizione nei riguardi dell’azione amministrativa della Giunta Mitrano, chiede proprio la sospensione dell’efficacia della delibera di aumento del costo della sosta a pagamento sino a quando non sarà prodotto il parere richiesto al collegio dei revisori dei conti. E, concludendo, avanza un’ipotesi molto seria: “…trattandosi di materia finanziaria per la sua rilevanza economica potrebbe determinare un danno a carico del comune di Gaeta con rilievi anche della magistratura contabile…”

Saverio Forte